“CHANT DANS LA NUIT”: IL NUOVO ALBUM DI FILIPPO MAZZOLI

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Da pochi giorni è uscito nei principali store nazionali ed esteri  “CHANT DANS LA NUIT”, ovvero il nuovo album del flautista, docente e direttore artistico Filippo Mazzoli. L’album è edito da Dynamic Records, la storica etichetta italiana di musica classica e opera. Si tratta di un progetto decennale che ha coinvolto anche l’affermata pianista Nathalie Dang (docente presso il Conservatorio della capitale francese), frutto di un’intensa e pionieristica ricerca condotta all’interno della sezione musicale della Bibliothéque Nationale di Parigi. “Chant dans la nuit” è una raccolta di 17 opere per flauto e pianoforte tutte originali, fra cui molte prime incisioni mondiali, scritte da un gruppo di stimati compositori francesi (alcuni dei quali distintisi al prestigioso “Prix de Rome”) vissuti durante il periodo della Belle Époque.  «Questo disco è un omaggio ai più importanti flautisti francesi vissuti in quel periodo alcuni dei quali famosi ancora oggi, come Paul Taffanel e Philippe Gaubert, e ad altri meno conosciuti ai giorni nostri ma all’epoca molto rispettati e ammirati. – esclama il M° Filippo Mazzoli – È anche un intenso lavoro dedito alla riscoperta di un repertorio nascosto che andava riportato alla luce mettendone in evidenza l’indiscusso valore artistico».
Molti degli autori eseguiti in questo CD facevano parte dei circoli e delle società musicali tanto in voga in Europa tra il XIX e il XX secolo, in particolare a Parigi e Vienna, spesso frequentate da nomi molto conosciuti come Fauré, Saint-Saens, Debussy e Ravel… Ma l’intento principale di questo progetto è quello di svelare tesori musicali dimenticati, di compositori meno noti come ad esempio: Ernest Moret (amico intimo del grande Massenet), la signorina Lili Boulanger (compagna di scuola del celebre Debussy) o un’altra rappresentante femminile, Hedwige Chrétien, allieva di César Franck e Théodore Dubois.


Un progetto e lavoro veramente molto interessante che vede In programma diverse presentazioni-concerto sia in Italia che all’estero. La prima, intitolata Soir sur la plaine – Il flauto nella Belle Époque, si terrà sabato 29 agosto, alle ore 18.30, presso la maestosa, cinquecentesca Villa Salina-Malpighi, nei pressi di Bologna, nell’ambito del prestigioso cartellone di “Bologna Estate 2020”. Successivamente presso la Biblioteca Nazionale di Parigi e all’auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura sempre nella capitale francese.
Filippo Mazzoli è nato a Ravenna. Si diploma in flauto e musica da camera con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di G. Melli, M. Mercelli, G. Cambursano, M. Marasco, P. N. Masi. Si è perfezionato con A. Nicolet, M. Larrieu, A. Adorjan e T. Wye. Vincitore di vari premi in Concorsi nazionali ed internazionali. Collabora come primo flauto con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Maggio Musciale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro “C. Felice” di Genova, i Solisti Veneti e l’Accademia Bizantina, l’Orchestra “Verdi” di Milano, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma. Strumentista poliedrico si dedica tanto all’attività concertistica sia come solista che in orchestra e allo stesso modo si dedica con passione all’insegnamento (Conservatori, Accademie Private e Master Class internazionali). E’ rappresentato dalle edizioni musicali tedesche “Impronta-Mannheim” come arrangiatore ufficiale. Ha eseguito diverse opere contemporanee, alcune delle quali a lui dedicate.
Un grande artista anche molto stimato e apprezzatto dai suoi colleghi che sostengo il nuovo progetto di Mazzoli. Tra questi Massimo Mercelli – flautista, Direttore artistico “Emilia Romagna Festival” il quale ha detto: «Il flautismo di Filippo Mazzoli è elegante e raffinato, il suono bello e mai forzato; egli non cade nella ricerca dell’effetto speciale ma persegue una interiorità che è sempre stata la sua cifra. Gli interpreti si fondono in perfetto crogiuolo di intenti e di sonorità, e matura e ricercata è anche la ricerca nelle scelte del repertorio proposto da questo bellissimo CD che al piacere dell’ascolto lascia anche una traccia didattica utile assai per i giovani flautisti alla ricerca di un repertorio di raro approccio».
Nazzareno Carusi – pianista, membro del CdA del Teatro alla Scala di Milano e Consigliere delegato alla Direzione artistica della Fondazione Orchestra Regionale Toscana parlando do Mazzoli dice: «Un applauso lungo lungo lungo e forte a questo “Chant dans la nuit” con Nathalie Dang. Brani della Belle Époque scovati da Filippo Mazzoli, a cui ha ridato vita di suono diverso per ciascuno dei viventi e sentimenti e accadimenti e fatti che narra, non importa se del secolo o dei giorni, della storia o d’una cronaca privata. Mutevoli e irregolari come sono, solo un grande interprete come lui sa e può raccontarli».
E come non ignorare i molti apprezzamenti derivati dal pubblico che segue questo grande artista maestro del Flauto. Augurando un personale augurio e un grande in bocca al lupo a Filippo Mazzoli per questo nuovo progetto e album, vi invitiamo a seguire questo grande artista.

Giuseppe Sanfilippo

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