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La Tempesta dall’Eneide di Virgilio, Una vera “tempesta” di emozioni trasporta gli spettatori portando le loro anime su quelle carrette del mare che in balia dei marosi brulicano di esuli che vivono le loro speranze aggrappati ai legni

Data:

Al Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, mercoledì 22 luglio alle ore 21,30

Una vera “tempesta” di emozioni trasporta gli spettatori portando le loro anime su quelle carrette del mare che in balia dei marosi brulicano di esuli che vivono le loro speranze aggrappati ai legni. Legni fragili in un mare che le onde possono secondo il loro volere trasformare le aspettative degli uomini in tragedie. Il futuro negato attraverso il respiro di quel mondo instabile è il segno della “Tempesta” di Virgilio. La rotta della vita e del futuro si scontra con una realtà ostile fatta non solo di onde e di naufragi ma anche di paure per quello che potrà accadere una volta raggiunta l’auspicata riva lontana. La morte e la vita nel loro parallelismo abbandonano la loro linearità e si confondono tra loro perché non può esistere la vita senza la morte e viceversa. L’uomo stesso non è mai cambiato e il timore di Enea è lo specchio dei timori che vivono i fuggiaschi troiani: e con loro gli uomini di tutte le epoche nella loro disperata ricerca di una terra in cui vivere. L’Eneide inizia con una tempesta, una tempesta non solo reale ma simbolica perché la vera tempesta non è quella mossa da un dio crudele che si accanisce contro le navi troiane ma la tempesta che vive dentro di sé Enea: nel suo cuore, nella sua mente e nel suo soffrire. Una tempesta interiore fatta di dubbi e angosce. Una tempesta taciuta perché non può condividerla con nessuno per non gettare in ulteriore sconforto la gente che crede ciecamente in lui.

“il mare diventa nel contesto una vastità viva che sembra come un dio a tratti accogliere quei fragili gusci che cercano di violare la sua grandezza ma con la stessa facilità come un essere indomabile e bizzoso crudelmente disfarsene “

L’emozione che trasmette il mare è l’emotività umana fattosi immensità, una vita non vita, una mescolanza di ricordi perché di ricordi vive l’essere umano. Il Regista Sebastiano Tringali in scena ne trasmette il simbolismo e con Carlotta Bruni, Paola Saribas e Rosa Merlino la danza entra dentro l’anima di vite forse mai vissute completamente. Uno spettacolo culturalmente di sicuro effetto e da non perdere.

Giuliano Angeletti

 

TEMPESTA dall’Eneide di Virgilio
Autore: Virgilio
Regia: Sebastiano Tringali
Con: Sebastiano Tringali
Carlotta Bruni, Paola Saribas e Rosa Merlino
Genere: Teatro Danza
Data 22/07/2020 21:30
Indirizzo: Teatro Romano
piazza Caduti Lager Nazisti Volterra

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