Dal 17 settembre è disponibile in radio e in digitale “Vertigine”. Un brano che fa parte della colonna sonora (è nei titoli di coda e nel teaser) della stagione finale di Baby, la serie originale italiana Netflix, la cui terza stagione ha debuttato il 16 settembre in 190 Paesi. “Vertigine” è frutto della collaborazione tra la cantautrice Levante e il duo di producer “elettronici” Altarboy, formato da Attilio Tucci e Sergio Picciaredda. Quest’ultimi hanno già collaborato in precedenza per le musiche della serie Netflix e lavorato alla produzione di questo brano con Antonio Filippelli. Ma parliamo proprio di questo brano con duo Altarboy.
Ciao Attilio e ciao Sergio, innanzitutto è un piacere intervistarvi. Prima di farvi domande, vogliamo iniziare con un po’ della vostra storia. Siete un duo che inizialmente cominciate il vostro percorso come DJ e producer. Nel 2010 mentre stavate registrando al Forum Music Village Studio di Roma avete deciso di dare vita al progetto discografico e live Altarboy. Da qui le vostre produzioni, rigorosamente su vinile, finiscono sold out negli store più importanti della scena internazionale: Tecnique-Tokyo, Hardwax-Berlino, Techno import-Parigi, Amoeba Music-Los Angeles, Phonica-Londra, Remix-Roma, Serendeepity-Milano, Disco più-Rimini. Il 2017 rappresenta per voi un nuovo inizio. Avete concluso la vostra residenza al Vicious club di Roma e tornando alle vostri origini iniziate a lavorare a “Way Beyond”, ovvero il vostro primo album di pop elettronico dalle atmosfere dream. Quattro singoli (“You on Me”, “Blow” Tonight e “Keep it on your mind”), sempre presenti nel “best of the week” di iTunes, vengono inseriti da Netflix nella colonna sonora della serie “Baby” e da Studio Canal nella serie “The Sanctuary”. YouTube Music li considera tra i 50 artisti che hanno dettato il suono del 2019. L’album, uscito a ottobre 2019, viene presentato live al MAXXI di Roma a Spring Attitude Festival e in una settimana raggiunge 500000 streaming su Spotify. E a settembre di quest’anno è uscito Vertigine”, che vede il vostro incontro con Levante. MI PARLATE DI QUESTO VOSTRO NUOVO PEZZO?
Come sai “Vertigine” nasce dalla collaborazione con Levante. L’idea di questo brano nasce nello studio di Marco De Angelis, produttore della serie di Netflix “Baby”, per la quale avevamo già scritto quattro brani della colonna sonora delle prime due stagioni. Questi quattro brani erano cantati in inglese, che noi avevamo inserito nel nostro primo album “Way Beyond”. Dobbiamo dire che la colonna sonora di “Baby” resta una delle più riuscite in assoluto. Ci sono artisti Italiani e internazionali come Vasco Rossi, Negramaro, Billie Eilish. Per la terza stagione ha pensato di unire un duo dal suono internazionale come noi con una artista italiana già molto affermata come Levante. Siamo contenti di questa collaborazione.
Ho letto che gli Altarboy hanno iniziato a coltivare la loro passione per la musica in una cantina. Mi raccontare la vostra storia?
Sì! avevamo 16 anni. Noi ci conosciamo, siamo amici dai tempi dell’asilo. Insieme abbiamo fatto l’asilo, le scuole elementari, medie e poi il liceo. Abbiamo coltivato la passione per la musica. Passavamo i pomeriggi nella cantina sotto casa di Sergio. Avevamo due piatti e un mix. In quel periodo avevamo capito che il Dj sarebbe diventata la rock star del 2000. Giocavamo con i brani degli altri e uscivano cose interessanti. Crescendo questa nostra passione l’abbiamo fatta diventare un lavoro, il nostro lavoro. Quindi noi nasciamo come DJ e producer. In seguito nasce il progetto “Altarboy”. Dopo un periodo passato nell’elettronica pura, un giorno abbiamo pensato di tornare alle nostre origini. Rivisitiamo il suono anni ’80, con il quale eravamo cresciuti. E così iniziamo una produzione Hip Hop, ci siamo avvicinati a sonorità più pop. E poi come sai c’è stato l’incontro con Marco De Angelis e con Levante.
Non vi faccio altre domande. Grazie per aver condiviso la vostra soddisfazione, entusiasmo per la musica e canzone che componete. È stato un grande piacere intervistarvi e vi auguro un grande in bocca al lupo.
Giuseppe Sanfilippo
