Questa è la storia di una ragazza bella ed elegante, abituata a girare il mondo e mettersi ogni volta in discussione, capace di parlare a menadito almeno un paio di lingue straniere e di raccontarsi in tutto il suo fascino semplicemente ponendosi davanti alle luci dei riflettori. Claudia Bianchini trasmette femminilità al primo sguardo. Le basta un pantalone stretto, una giacca rossa, uno stivale sopra il ginocchio, un maglione attillato, per conquistare lo sguardo del popolo maschile. Le basta un dettaglio – una scollatura appena più pronunciata o una camicetta indossata con sensualità – per acchiappare l’attenzione e non lasciarla scappare più. Non è un caso che, un po’ per gioco e un po’ per passione, si sia messa in gioco sul set fotografico. D’altronde, per lei, ogni scatto rappresenta un attimo immortalato, che non andrà più via. Ricordi da custodire nel cassetto, così come dal cassetto escono le sue esperienza in Spagna e negli States per imparare le lingue. Il risultato è che Claudia ha iniziato a girare il mondo molto presto, è cresciuta rapidamente ed ora è già “donna” nonostante i suoi 27 anni di età portati come se ne avesse una manciata di meno. Classe e stile hanno permeato il suo personaggio che, ora, affronta la fotografia come una sfida tutta personale. Sensualità e un pizzico di malizia non mancano nei set che l’hanno vista protagonista in studio o nelle strade innevate di Madrid, ma sempre raccontati con sobrietà. Se poi dal suo passato emergono anche esperienze in fiere come hostess e immagine, allora si capisce perché questo mondo le appartiene e perché, nonostante tutto, Claudia continui a viverlo con umiltà e restando acqua e sapone. In fin dei conti, anche questi sono alcuni dei segreti del suo successo. Gli altri sono la sua gestualità, il suo sguardo, un outfit sempre impeccabile nel quale è sufficiente uno spacco o una scollatura per mostrarsi magia autentica.
Come inizia il tuo rapporto con la fotografia?
Ho iniziato a far foto quando avevo poco più di 18 anni, incuriosita da questo mondo dopo aver visto le foto di Francesca Ferigo, che negli anni è poi diventata una straordinaria ragazza e un’ottima amica. Il primo set con Danilo Maiandi mi è servito per capire che l’obbiettivo non mi spaventava e, al contrario, mi dava la possibilità di essere davvero me stessa. Da allora il passaparola ha fatto il resto: ogni volta che ho potuto, mi sono sempre messa in gioco, senza mai andare oltre il limite dell’eleganza.
Una carriera che ha preso il via…
Ho posato per una decina di fotografi, sono cresciuta grazie ai consigli di un maestro come Fabio Milani e ho posato fra la neve di Madrid insieme a Javier Hernandez. La mia vita da giramondo mi ha riportata in Italia nel 2020 e ho ripreso a pieno ritmo con set, shooting… ovvero con la fotografia!
Insomma, questo mondo ti piace!
Sarà che da giovanissima ho posato per il catalogo di “Touch of Style” immersa fra letti matrimoniali e arredi casalinghi, sarà che il mio sogno continua ad essere quello di finire su una rivista… come protagonista di una pubblicità! Senza mai eccedere, voglio continuare a scommettere sulla mia immagine come ho fatto anche quando ero fuori dall’Italia. Ho lavorato come hostess al Mobile World Congress di Barcellona, sono stata al Boat Show di Miami, ho lavorato al fianco dei Gipsy Kings a Miami e per alcuni mesi ho lavorato per Disney World in uno dei grandi parchi di Orlando. Insomma, sempre sotto i riflettori…
Cosa vuoi trasmettere?
Il focus degli scatti che mi ritraggono deve sempre essere sul viso e sullo sguardo: la sensualità è trasmettere un messaggio senza dover scoprire tutto. È più complesso, ma è decisamente affascinante… Quando ho potuto, anzi, mi sono fatta ritrarre on the road, in mezzo alla strada, fra clacson che suonavano e gente che riprendeva il set col cellulare.
Momenti difficili da dimenticare!
Proprio così, d’altronde per me la libertà è espressione, è lo strumento per mostrarsi per quello che si è senza vergogna. Tramite la fotografia si fa capire chi si è realmente. E poi, l’immagine ha un potere assoluto: la fotografia resta tale mentre il tempo scorre inesorabile. Ringrazio ogni volta le fotografie che mi permettono di ricordare vivamente il passato. E ringrazio ancora Francesca Ferigo per avermi aperto le porte di questo mondo: la sua figura è stata decisiva. E sono orgogliosa, quando è possibile, di collaborare con la sua agenzia…
Chi è Claudia bianchini lontana dai riflettori?
Una ragazza umile, acqua e sapone, solare, sensibile e determinata. Caratteristiche che vorrei emergessero da tutti i miei scatti. Per alcuni traspare dolcezza… ma sono dolce solo con chi dico io! Scherzo…
E per qualcuno… traspare una certa somiglianza…
Con Penelope Cruz! Me lo dicono in molti, ma alcuni mi hanno paragonata anche a Nina Dobrev. Più cresco, più me lo sento dire dagli addetti ai lavori. Chissà che non possa seguire le loro orme!
A proposito: il 2021 si prospetta ricco di soddisfazioni.
Sto aspettando l’esito di alcuni provini televisivi, vediamo cosa mi riserva questa annualità! Nel mentre coltivo i miei social e condivido con i miei followers gli scatti che più mi rappresentano grazie a Instagram. Sul mio account trovate sia gli scatti che raccontano il mio amore per la fotografia, sia quelli per i viaggi. Ho visto cuba, Puerto Rico, Isole fantastiche dei Caraibi e di tutte c’è uno scatto, un ricordo.
D’altronde, viaggiare fa parte del tuo dna.
Soffro della sindrome di Wanderlust, non posso restare ferma. Ho paura della monotonia, soffro il non poter fare ciò che desidero. Ma il mio percorso di crescita mi sta portando ad essere più posata, a cercare la tranquillità. D’altronde nel 2020 sono rientrata in Italia proprio perché mi mancavano i miei affetti: ho ritrovato i miei amici di una vita che sono fondamentali per me, e forse, anche grazie alla fotografia, sto trovando me stessa.
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Luca Fina