Quattro prime serate su Rai1 con Luisa Ranieri nei panni del vicequestore protagonista della nuova serie giallo-rosa “Le indagini di Lolita Lobosco”, firmata dal regista Luca Miniero e liberamente tratta dai romanzi di Gabriella Genisi (editi da Sonzogno e Marsilio Editori). Una produzione Bibi Film Tv e Zocotoco in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Angelo Barbagallo e Luca Zingaretti, in onda in prima visione da stasera su Rai1 alle ore 21.25.
Intuito, determinazione, coraggio, ma anche fascino, femminilità e una sana malizia. Single e poliziotta di razza, Lolita dopo alcuni anni trascorsi al Nord torna a Bari, la sua città natale. Con l’incarico di vicequestore viene messa a capo di una squadra di soli uomini, una sfida che la vedrà impegnata non solo nel gestire indagini complesse e omicidi, ma anche i tanti pregiudizi e stereotipi sul lavoro e nella vita privata. Firmano soggetto di puntata e sceneggiatura Massimo Gaudioso, Daniela Gambaro e Massimo Reale. Come ha dichiarato in conferenza stampa Luisa Ranieri sul suo personaggio:” Lolita è stata fortemente voluta perché racconta la donna di oggi. È una donna mediterranea, single, a capo di una squadra tutta al maschile. È una donna moderna, che non ha bisogno di nascondere la sua femminilità e dover assomigliare ad un uomo per essere rispettata e autorevole. È proprio quello che vuole denunciare al mondo: “io in quanto donna mi affermo” come sono. È nel qui e ora che Lolita procede con le sue indagini sul tacco dodici che porta con grande disinvoltura. Lolita non scende mai dal tacco, se non quando dorme. Mi piace di questo personaggio l’ironia, come scherza anche con gli uomini che dirige. A lei piace più avere relazioni amorosi fugaci, che farsi trasportare in una relazione convinta. Lei è felice di essere single, nonostante dopo il ritorno a Bari dal Nord tutti le fanno sempre la stessa domanda: “Come mai non hai figli?”. E lei da donna forte, consapevole di sé stessa, li guarda infastidita, perché di certo non dovrebbe essere un problema. E’una donna delusa. Ha deciso che il lavoro sia il suo punto di riferimento. Io la capisco perché l’ho vissuto sulla mia pelle! Fino a 38 anni non ho mai pensato di mettere su famiglia”.
All’ incontro hanno preso parte il regista Luca Miniero, Maria Pia Ammirati (Direttrice Rai Fiction), Angelo Barbagallo (produttore), Gabriella Genisi (autrice dei romanzi), Stefano Coletta (Direttore di Rai 1), Antonio Parente (Direttore Apulia Film Commission) e gli autori Massimo Gaudioso, Daniela Gambaro e Massimo Reale. Del cast hanno presenziato oltre a Luisa Ranieri: Filippo Scicchitano (Danilo Martini), Jacopo Cullin (Lello Esposito), Giovanni Ludeno (Antonio Forte), Lunetta Savino (Nunzia Lobosco), Bianca Nappi (Marietta), Giulia Fiume (Carmela Lobosco) e Camilla Diana (Caterina).
Anticipiamo che appariranno nel cast nel corso delle quattro puntate anche gli attori: Ninni Bruschetta, Vincenzo De Michele, Paolo Briguglia, Alessio Vassallo e Raz Degan.
L’attrice ha ringraziato il regista Luca Miniero per la capacità di raccontare gli aspetti più sfumati della femminilità, con una “sensibilità al femminile” rara e preziosa da trovare.
Proprio il regista Luca Miniero ha sottolineato che la fiction si pone l’obiettivo di “raccontare un Sud più contemporaneo” del solito. Ne Le indagini di Lolita Lobosco ha dichiarato: “un Sud che non è soltanto una macchietta” ma moderno. Su questo aspetto è intervenuta anche Lunetta Savino, interprete di Nunzia Lobosco, la mamma di Lolita. “Pur essendo una donna semplice è attenta al mondo che cambia” ha raccontato l’attrice parlando del suo personaggio e attribuendo questa caratteristica come qualcosa di strettamente connesso all’essenza di Bari come città mercantile, di mare a aperta e accogliente verso il mondo.
Lolita, detta “Lola”, è una sorta di Montalbano in tacchi a spillo, come ha confermato la scrittrice Gabriella Genisi durante la conferenza stampa: ”La scintilla per creare la mia Lolita Lobosco mi è scattata dopo aver guardato la trasposizione dei romanzi di Andrea Camilleri con al centro Il Commissario Montalbano”. La scrittrice ha rivelato il suo grande entusiasmo quando si è trovata Montalbano in persona, ovvero Luca Zingaretti, che voleva produrre una serie tv dalle sue storie. Acquistati i diritti, Zingaretti ha proposto il progetto a sua moglie Luisa Ranieri, che si è subito innamorata del personaggio e ha deciso di lavorare con lui alla realizzazione della fiction. Ha poi aggiunto: “Ho capito che non potevo aspirare a un’attrice migliore, che quindi ci sarebbe stata una corrispondenza perfetta tra il personaggio letterario e personaggio televisivo. Durante le riprese mi è sembrato di vedere che il personaggio uscisse dalle pagine del libro e prendesse forma”.
Emozionante e pieno di entusiasmo il saluto di Stefano Coletta, direttore di Rai 1, che ha dichiarato: “Questo è un momento in cui la platea ha bisogno di riflettere con toni ironici. Vedremo nella serie un ritratto delle relazioni strette al femminile. Ho guardato la prima puntata e ho detto: questa è proprio Rai1”.
Daniela Di Genova