Una collaborazione nata quasi per caso. Un set “artigianale” che colpisce a prima vista per colori, naturalezza e raffinatezza. “The bird of Juno” è il classico esempio di una idea bella e ben riuscita. Ispirazione classica rivisitata nell’epoca del 2.0. La fotografia diventa arte, racconto, passione ed emozioni. Il merito va a Paola Cremonesi, estetista e make-up artist, romana di adozione, convinta da tempo che col trucco si possano trasformare le esistenze delle persone. Un’ambizione non da poco. Certo è che il suo mestiere lo adora e non ha paura di spendersi giorno e notte pur di realizzare tutti i suoi sogni. Ecco, “The bird of Juno” è uno di questi.
Al suo fianco il sarto artigiano Fabrizio Teragnoli, romano doc, che l’ha aiutata a progettare, realizzare e perfezionare mood così particolare e rigorosamente “fatti in casa”. Non c’è nulla di finto, nulla di pre-acquistato. L’artigianalità passa da qui. Dal lavoro in bottega e dalla ricerca continua del bello. “Una collaborazione che, sono certa, è solo la prima di una lunga serie – racconta Paola – abbiamo deciso di unire la nostra creatività e le nostre conoscenze proiettandole sul make-up, sugli abiti, sui dettagli. Abbiamo studiato tutto nei minimi particolari”. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. “Le fotografie sono solo l’epilogo di una lunga ricerca di stile e di eleganza, rievocando la mitologia greca, interpretandola e rendendola ancora attuale ai giorni nostri”. Ed ecco allora che il pavone, considerato l’animale sacro della dea Giunone, è diventato lo spunto da cui trarre l’ispirazione per progettare e creare il copricapo. “L’ho fatto io stessa – racconta Paola – in sintonia con l’abito sartoriale che ha visto l’utilizzo di raso, schiffon e paillettes”. La differenza poi l’ha fatta il make-up, il campo in cui Paola lavora ormai da anni. Bello, raffinante, ma basato su colori ad acqua per il corpo e colori in polvere a dare il tocco finale. Un trionfo di contrasti e di sfumature che rende la fotografia simile ad un quadro. Appunto, la fotografia. A dare il volto al progetto è stata la modella emergente Chiara Sarcinella. L’ambientazione è stata creata in un parco di Roma e le immagini scattate dal fotografo Amodio Sarcinella.
Luca Fina