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“La scuola delle mogli” in onda su Rai5 domani, sabato 27 febbraio e domenica 28

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Savona. Un altro spettacolo nato a Borgio Verezzi debutta in prima serata su Rai5. Dopo “Nota stonata”, tocca ora a “La scuola delle mogli” di Molière, che dà appuntamento a domani, sabato 27 febbraio, alle 21.15 e, in replica, domenica 28, alle 16.35. Un momento fortunato per tutto il team del Festival teatrale, nuovamente agli onori della cronaca con questa pièce che aveva esordito in piazzetta Sant’Agostino nella 52ma edizione del 2018, sotto la regia di Antonio Cirillo, traduzione di Cesare Garboli, produzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo e Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, intraprendendo poi tre lunghe stagioni di tournée per tutto lo Stivale.
“La scuola delle mogli – ricorda il regista Cirillo – è una commedia sapiente e di sorprendente maturità: vi si respira un’amarezza e una modernità come solo negli ultimi testi Molière riuscirà a trovare. Vi è la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. Il tutto avviene in un piccolo mondo con pochi personaggi”.
Il cast vede il regista nel ruolo di Arnolfo, alias signor Del Ramo; Valentina Picello è Agnese, la fanciulla innocente allevata da Arnolfo; Rosario Giglio è sia Crisaldo sia Alain; Marta Pizzigallo la serva Georgette; Giacomo Vigentini l’innamorato di Agnese. Scene di Dario Gessati, costumi Gianluca Falaschi, luci Camilla Piccioni.
“M’immagino una scena – illustrava Cirillo in vista della prima nazionale del 2018 – che è una piazza dove al centro vi è una casa girevole, al cui interno si vede una scala che porta a una camera che è anche una cella, una stanza delle torture. L’azione avviene nello spazio tra questa casa e un’altra, che non si vede, appartenenti entrambe al protagonista, il quale si fregia di un doppio nome e di una doppia identità, come doppia è la sua natura. È uno spietato cinico ma anche un innamorato ossessivo, un fustigatore delle debolezze altrui come anche una fragilissima vittima del proprio gioco. Al centro una giovane donna cavia di un esperimento che solo una mente maschilista e misantropica poteva escogitare: è stata presa da bambina, orfana, e poi lasciata nell’ignoranza di tutto per poter essere la moglie ideale, vittima per non dire schiava, del futuro marito che la dominerà su tutti i piani, economici, culturali, psicologici. La natura, l’istinto, l’intelligenza del cuore renderanno però vano il piano penitenziale e aguzzino che si è tramato intorno a lei”
Una commedia che, a Verezzi, è stata baciata anche dal premio Fondazione De Mari (assegnato all’attore o all’attrice emergente distintosi al Festival), che aveva assegnato proprio a Picello, giovane artista della compagnia, il riconoscimento per una “magistrale interpretazione” del personaggio di Agnese.
Queste le parole di Stefano Delfino, direttore artistico della Rassegna, apprendendo la messa in calendario su Rai5 del titolo: “La ripresa televisiva di due spettacoli che abbiamo contribuito a far decollare da Verezzi riempie di soddisfazione non solo me, ma tutto lo staff della nostra manifestazione. E, oltre a essere una promozione per il Comune, costituisce una sorta di riconoscimento del lavoro di noi tutti”.
E questo il commento del sindaco Renato Dacquino: “La prima reazione è gioia: gioia per il nostro direttore artistico e per il giusto riconoscimento al suo prezioso lavoro, gioia per il team del Festival, che sa sempre andare oltre il normale e che crede nel progetto, gioia per i protagonisti di questo incredibile percorso teatrale. Meritano tutti di essere partecipi di queste soddisfazioni. Gioia per tutta la comunità locale, per Borgio Verezzi e per tutti coloro che credono nella cultura. Sì, cultura: perché qui c’è tanta cultura, negli spettacoli, negli artisti, negli organizzatori. Ed è quella cultura a 360 gradi che ci ha sempre aiutati e sempre ci aiuterà a fare la differenza, a essere unici. Una cultura che ancora una volta, in questi mesi difficili, ci farà uscire da questa crisi con nuovi valori e più forti, migliori. Noi ci crediamo”.
La registrazione che andrà in onda a Rai5 è stata effettuata al Teatro delle Muse di Ancona a dicembre 2020; musiche di scena eseguite da Francesco De Melis, chitarra classica, Caterina Dionisi, pianoforte, Vasco Maria Livio, computer e Lorenzo Masini, chitarra (nella foto, Picello e Cirillo).

Laura Sergi

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