Oggi incontro Nami, finalista del Premio per Giovani Cantautori “FIDATI DEI TUO SOGNI”, progetto – ricordiamolo – volto a valorizzare i giovani artisti che non hanno la possibilità di sostenere con le proprie forze una produzione discografica professionale ideato dal tenore bolognese Cris La Torre (nome d’arte di Cristiano Cremonini) e organizzato da Mega Dischi e dal gruppo PMS Studio in partnership con Pro.Di.DA. (Associazione italiana professionisti per la tutela del diritto d’autore) in collaborazione con il Teatro del Baraccano di Bologna. Tale Premio ovviamente è andato avanti e ha visto la partecipazione di tantissimi giovani artisti ed è giunto a otto finalisti. In occasione dell’attesa finale che avrà luongo il 12 luglio 2021 alle ore 21:30, presso il Teatro del Baraccano di Bologna, in questi giorni incontriamo questi otto finalisti del predente Premio.
Nami, nome d’arte di Noemi La Motta (Bologna classe 2000), proviene da una famiglia di musicisti e scopre le sue doti musicali già in tenera età. Si dedica al canto a partire dai sedici anni, iniziando il suo percorso artistico professionale seguita da Riccardo Cesari. Mentre gli studi proseguono Nami si esibisce come cantante solista in diversi eventi musicali, concerti e concorsi vincendo il primo premio al Poggio Renatico Street Festival nel 2019. Nel 2020 inizia il suo progetto da cantautrice e pubblica il primo inedito “Dammi tutto l’amore che hai” nell’Aprile del 2021, in seguito dal singolo “Hikikomori”
Ciao Noemi, bentrovata al Corriere dello Spettacolo, voglio iniziare con la tua biografia: mi hai scritto che la curiosità, la creatività e la passione per la scrittura sono gli ingredienti essenziali di ogni tua canzone. Cosa è per te la creatività e quale rapporto hai con la scrittura e cosa significa per te “creatività”?
Con la creatività e la scrittura ho un rapporto “dinamico”, nel senso che non riesco mai a stare ferma! Scrivere mi fa stare bene, creare mi fa stare bene, per cui non riesco a farne a meno…Creatività significa avanguardia, significa non soffermarsi al presente, rinunciare alla monotonia abbracciando il cambiamento, proprio per costruire un presente ed un futuro migliori.
Scrivi, metti a fuoco la creatività prendendo come ispirazione tutto ciò che ti circonda, con la mente aperta e le mani sul pianoforte. Cosa significa “mente aperta”?
Osservo la realtà che mi circonda, mi immedesimo anche in situazioni che non mi coinvolgono direttamente, senza giudicarle, ma cercando di capirle così da poterle descrivere. Ecco perché nelle mie canzoni non parlo solo di cose che mi riguardano, ma cerco di dipingere la vita, nelle sue varie sfaccettature.
Ci sono luoghi, ambienti, cose particolari che stimolano la tua ispirazione?
Come dicevo spesso mi basta osservare la vita per trarre ispirazione, ma di solito prediligo la notte, che in qualche modo mi crea un ambiente più congeniale all’ispirazione.
“Dammi tutto l’amore che hai” e “Hikikomori” sono due brani che conquistano: cosa ti hanno detto chi li ha ascoltati?
Di “Dammi tutto l’amore che hai” sono piaciute le immagini, le descrizioni, oltre che al ritmo e alla melodia. In “Hikikomori” parlo di un tema piuttosto delicato ed importante, e questo ha suscitato molta curiosità anche sull’argomento in sé.
Sei giunta tra i otto finalisti del premio Giovani Cantautori “Fidati dei tuoi sogni”. Mi racconti di questa tua partecipazione e del brano che presenti al medesimo premio?
“Dammi tutto l’amore che hai” è il mio primo singolo, e questo concorso rappresenta la prima occasione ufficiale di presentarlo ad un pubblico “reale”. Il protagonista della canzone non incontra nessuno che lo faccia stare realmente bene fino a che non incontra qualcuno di completamente identico a lui. Ma proprio a causa di questa troppa somiglianza i due non riescono mai ad instaurare un rapporto reale.
Questa era l’ultima mia domanda, ricordiamo solamente che sarai 12 luglio 2021 alle 21:30 al Teatro del Baraccano di Bologna per Premio Giovani Cantautori “Fidati dei tuoi sogni”, che sarà trasmesso su 9MQ web tv, OA Plus e OA il tempo dello sport. È naturalmente, anche il corriere dello spettacolo sempre sensibile alla cultura e alla conoscenza di nuovi talenti sarà ed è presente a questo grande iniziativa ed evento, che vede protagonisti i giovani e il contributo di tanti artisti: la cantante e attrice Barbara Cola (Presidente di Giuria), Francesca Cheyenne, conduttrice di radio RTL 102.5, il tenore Cris La Torre, ideatore e padrino del Premio, Massimo Iondini, giornalista del quotidiano “Avvenire, Raffaele Montanari, manager e produttore discografico di PMS Studio, Rod Mannara, produttore discografico di Mega Dischi, Marcello Romeo, direttore artistico di Playtune Records, Piero Alfarano, responsabile della comunicazione di Pro.Di.Da, Simone Mori, giornalista di “GP Magazine” e Giambattista Giocoli, direttore artistico del Teatro del Baraccano di Bologna.
Giuseppe Sanfilippo
