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“OBLOMOV SHOW” DEGLI OYES: UN INNO ALL’APATIA CON RETROGUSTO IRONICO

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Giovedì 8 Luglio al Pergine Festival prima regionale di “Oblomov Show”, il nuovo spettacolo della Compagnia milanese Oyes. Lo spettacolo, ideato e diretto da Stefano Cordella, nonostante prendi le mosse dal romanzo omonimo dello scrittore russo Goncarov del 1859, è più che mai attuale. Così come il protagonista dell’opera, anche Ivan, il personaggio principale dello spettacolo teatrale, è un uomo apatico, che lascia che i giorni e gli eventi della sua vita gli scorrano dinanzi, senza prendere alcuna posizione o iniziativa. Si lascia andare. Vive insieme al fratello Zachar, anch’egli un inetto e accidioso. Nella sua vita però, grazie all’amico di infanzia Stoltz, il “crucco”, arriva Olga: una dolce fotografa alle prime armi che proprio grazie alla sua semplicità, al suo attaccamento alla vita, risveglia Ivan dal torpore in cui vive. I due vivono un’altalenante storia d’amore che viene stroncata però dall’indecisione di Ivan di compiere quel “passo in più” che gli permetta di cambiare completamente vita. Nessuno però è disposto a seguirlo, a “tornare indietro” con lui e così finisce di rimanere solo.

Grazie al sapiente lavoro di regia di Cordella che ha scelto come spazio scenico per l’azione degli scatoloni – che diventano ora pacchi di imballaggio, ora sedute per gli attori-spettatori degli eventi – “Oblomov show” ci comunica l’incapacità, oggi, dopo la pandemia, di riuscire ad andare avanti: abbiamo dovuto forzatamente cambiare le nostre abitudini e questo ha modificato i rapporti sociali che – per individui già sensibili, come Ivan, il protagonista – sono ancora più difficili da riprendere e cementificare.

La recitazione degli interpreti (Martina De Santis, Francesca Gemma, Francesco Meola, Umberto Terruso e Dario Merlini, Ivan) risulta molto piacevole, scorrevole: piena padronanza dei tempi ora veloci, ora più lenti, a seconda della drammaticità o meno della scena. Riescono a divertire il pubblico del Comunale di Pergine e allo stesso tempo farlo riflettere.

Lo spettacolo, realizzato con il sostegno del Centro Residenza della Toscana, è la prima produzione del 2021 della Compagnia, che riconferma ancora una volta lo stile della compagine milanese che si avvia ad altri successi nazionali.

Francesco Pace

uno spettacolo di OYES 

ideazione e regia Stefano Cordella 

scrittura scenica collettiva 

testo di Dario Merlini

con Martina De Santis | Francesca Gemma | Francesco Meola | Dario Merlini | Umberto Terruso 

aiuto regia Noemi Radice 

scene e costumi Stefano Zullo 

sound design e musiche originali Gianluca Agostini 

disegno luci Martino Minzoni 

organizzazione Carolina Pedrizzetti | Irene Romagnoli

produzione OYES | La Corte Ospitale 

con il sostegno di

Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt) 

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