“Resurrexit Cassandra”. La passionale Cassandra di Jan Fabre

Data:

Al Teatro Franco Parenti di Milano dal 30 novembre al 2 dicembre 2021

Il mito di Cassandra secondo la visione artistica di Jan Fabre. L’immensa creatività di Fabre con la sua “Resurrexit Cassandra” si cala nell’anima mitologica della veggente. Le battute entrano con forza ed estro nell’estetica, nella bellezza e nella vanità femminile. Il testo del dramaturg Ruggero Cappuccio e le musiche di Arthur Lavandier esaltano la figura dell’eroina inesaudita. Cassandra nella mitologia venne condannata da Apollo ad esternare verità nefaste ma inascoltate perché l’avvenente giovane rifiutò le avance del dio. Sonia Bergamasco è maestra nel rappresentare un personaggio configurato in più stazioni che rappresentano vari elementi esoterici. I molteplici cambi di colore degli abiti della brillante attrice esaltano i vari stati d’animo che magnificamente interpreta. Sonia Bergamasco sul palco grida piange: veste gli abiti di una donna che, come la natura, è violata. La sua interpretazione denuncia una umanità che cieca assiste alla sua stessa distruzione. L’attrice domina il palcoscenico come una navigata sacerdotessa che ha il potere di aiutare il mondo ma rimane inascoltata. L’uomo è consapevole dei propri disastri ma sembra quasi ignorarli nascondendosi dietro all’alibi del progresso. Nessuno ascolterà la voce di questa donna che resuscitata è considerata dai più non una autorevole voce ma una pazza o una prostituta che orgasmica vive in un mondo di orrori.

Jan Fabre dice del suo spettacolo:

«La sacerdotessa traina Cassandra è un personaggio mitologico che acquista particolare interesse nei tempi di crisi o di catastrofe imminente. L’umanità sta affrontando un’incredibile quantità di problemi: la pandemia globale di coronavirus, le isole di plastica nei mari, la distruzione della foresta amazzonica, il riscaldamento globale, ecc. Cassandra è nota per il suo dono profetico, quello che i Greci chiamavano manteia. Quando rifiutò l’amore del Dio Apollo, questi le lanciò una maledizione: Cassandra avrebbe predetto gli incubi del futuro ma nessuno avrebbe mai creduto alle sue profezie. Secondo una versione meno popolare del mito, Cassandra era una neonata quando nel tempio di Apollo ricevette le sue doti profetiche dai serpenti sacri».

Sonia Bergamasco dice dello spettacolo:

“Cassandra è una donna che propone un viaggio nel tempo, parte dal dolore all’origine della sua disgrazia e arriva ad affacciarsi sul presente, dove ritrova le stesse antiche ragioni per cui urlare, pregare e cercare di convincere gli uomini ad aprire gli occhi e il cuore rispetto al disastro circostante. “In lei c’è una fortissima carica di empatia e un desiderio di farsi ascoltare”

“la traduzione scenica è di un artista visionario come Fabre; infatti, è un’incredibile giostra di visioni che offre questa figura di donna in un deserto bianco, con un fondale bianco su cui, per tutta la durata del racconto, è proiettato una sorta di doppio di Cassandra, che sul palco è circondata da sedici serpenti lignei. Anche la musica e i costumi fanno parte della drammaturgia, è come se tutto concorresse a comporre una specie di installazione”.

La drammaturgia è un incantesimo che solo un genio come Jan Fabre può creare. il pubblico attento assiste alla grande prestazione artistica di Sonia Bergamasco che con la sua grande interpretazione entra dentro l’anima dell’eroina mitologica e ne trasmette l’essenza. Un grande spettacolo da non perdere.

Giuliano Angeletti

“Resurrexit Cassandra”
Produzione:
Troubleyn/Jan Fabre, Carnezzeria, TPE, Campania Teatro Festival, Teatro di Napoli
Regia:
Jan Fabre
Autore:
Ruggero Cappuccio
Protagonista:
Sonia Bergamasco
Durata:
90 minuti
Numero atti:
1
Anno di produzione:
2021

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