“I won’t go” parla di qualcuno che rimane fedele alla propria strada o muore, indipendentemente dalle circostanze. I tempi possono diventare difficili e spaventosi da gestire da soli, quindi questa canzone è un impegno a non lasciare mai solo nessuno!
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Stylex.
Come si concilia il tuo studio “accademico” della musica? Per fare musica bisogna per forza studiare?
Studiare è fondamentale in qualsiasi settore perché ti permette di perfezionarti e migliorarti su quello che andrai a fare. La musica è anche creatività non è una scienza perfetta, ma ci sono determinate regole da rispettare soprattutto nel campo della fonia dove ho il mio studio e dove creo le mie melodie.
Come nasce la tua collaborazione con Chuck Delhi e DJ Gianlu? In che modo hanno saputo influenzarti?
I Won’t Go nasce da una serie di collaborazioni che ho fatto con dj Gianlu avendo anche creato un team di lavoro con lui e nel tempo ho iniziato a collaborare anche a qualche piccolo progetto precedente con Chuck Dehli. Il tutto ha portato a spingerci a fare qualcosa di più interessante ed importante e cosi di comune accordo abbiamo deciso di iniziare questo progetto. L ispirazione per creare questo brano è stata con tutti e due i dj in quanto veniamo da varie fonti di pensiero musicale e unendo varie correnti musicali è nato poi il progetto I Won’t Go.
Qual è il significato che si porta dietro il singolo “I won’t go”? Perché è la colonna sonora perfetta per questo periodo?
Il brano I Won’t Go vuole dare un segnale alla società ad essere più generosi nei confronti del prossimo in un mondo ormai molto individualista.
Per me può essere una colonna perfetta I Won’t Go in quanto il brano è molto orecchiabile, d’impatto e la melodia richiama un senso di spensieratezza e di allegria in questo periodo un po’ difficile che stiamo vivendo ne abbiamo sicuramente bisogno.
Come sei sopravvissuta a questo periodo, non ancora concluso, dove permane la mancanza di live ed eventi?
Sicuramente il momento è un po’ delicato, ma sono convinto che ne usciremo bene. La musica a parere mio unisce tutti, senza musica non si vivrebbe anche se sono consapevole che la pandemia ha portato grossi problemi nell’industria musicale e mi riferisco più specificatamente agli eventi live. Il live nell’ambito musicale è fondamentale perché ti da quell’adrenalina che in studio non puoi avere, speriamo che prima o poi si ritorni tutti a suonare in allegria dimenticandoci i momenti brutti
Prossimi passi?
I miei prossimi obbiettivi sono quelli di continuare sicuramente a fare musica.
La voglia non deve mancare mai in quanto la musica è una passione oltre che un lavoro. In questi momenti di pandemia, mancando un po’ la parte live ed essendo un po’ rinchiusi a casa, nascono anche più idee Con il nuovo anno ho già in programma una nuova uscita discografica di prossima uscita nella speranza di continuare sempre a far divertire il pubblico con la mia musica.
Morgana Grancia