Smeraldi, Rubini, Diamanti. Tornano alla Scala i “Gioielli” di Balanchine

Data:

Dopo otto anni torna Jewels, capolavoro di George Balanchine in scena dall’11 al 24 marzo

“Certamente, ho sempre amato i gioielli; dopotutto sono orientale, vengo dalla Georgia, dal Caucaso. Amo il colore delle gemme, la bellezza delle pietre ed è stato meraviglioso vedere come il lavoro sui costumi, sotto la direzione di Karinska, sia arrivato cosi vicino alla qualità delle pietre reali (che ovviamente erano troppo pesanti per essere indossate dai danzatori!)”   

 George Balanchine

A George Balanchine, di cui il prossimo anno ricorre il 40° anniversario della scomparsa, è dedicato il titolo di marzo per una serata preziosa che riporterà in scena tre gemme coreografiche e musicali: gli Smeraldi, i Rubini e i Diamanti di Jewels. Nel 2011, alla Scala e nelle tournée successive, cosi come nella ripresa del 2014, i “Gioielli” scaligeri per la prima volta riuniti ottennero il plauso di pubblico e critica.

Balanchine fu ispirato dall’arte del disegnatore di gioielli Claude Arpels e scelse una musica che rivelasse l’essenza di ciascun gioiello (Gabriel Fauré, da Pelléas et Mélisande e da Shyloch per gli “Smeraldi”; il Capriccio per pianoforte e orchestra di Stravinskij per i “Rubini”; estratti dalla Sinfonia n.3 in re magg. op. 29 di Čajkovskij per i “Diamanti”).

Ogni sezione di Jewels è differente per musica e atmosfera, e permette di riconoscere alcune linee fondamentali del percorso creativo di Balanchine, del suo rapporto con la musica e i suoi compositori d’elezione, con le scuole e gli stili della storia della danza. Emeralds richiama le danze ottocentesche del romanticismo francese. Rubies è frizzante e spiritoso, e incarna appieno la collaborazione fra Stravinskij e Balanchine. Diamonds rievoca l’ordine e la grandeur della Russia Imperiale e del Teatro Mariinskij, dove Balanchine crebbe artisticamente.

 Otto anni sono passati dalle ultime rappresentazioni e queste nuove recite porteranno, accanto a ritorni in scena, anche tanti nuovi debutti e faranno risplendere gli artisti di punta del balletto scaligero, nelle diverse sfumature stilistiche e musicali delle tre sezioni curate dai ripetitori del George Balanchine Trust, Patricia Neary e Ben Huys: Emeralds vedrà in scena nelle due coppie principali Martina Arduino  con Nicola Del Freo  e Alice Mariani con Marco Agostino, a cui si alterneranno Vittoria Valerio con Claudio Coviello e Caterina Bianchi con Gabriele Corrado (18 e 20 marzo), Gaia Andreanò con Navrin Turnbull e Vittoria Valerio con Edoardo Caporaletti (24 marzo ); per Rubies Maria Celeste Losa sarà la ballerina solista, ruolo che sarà anche interpretato da Nicoletta Manni  (18 e 20 marzo) e da Alice Mariani (24 marzo). Nella coppia solista Virna Toppi con Claudio Coviello,  poi Agnese Di Clemente con Domenico Di Cristo (18 e 20 marzo), Alessandra Vassallo con Rinaldo Venuti (23 marzo). In Diamonds la coppia principale risplenderà con Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, con Maria Celeste Losa e Navrin Turnbull (18 e 20 marzo), Martina Arduino e Nicola Del Freo (24 marzo). Sul podio a dirigere l’Orchestra della Scala il M° Paul Connelly; al pianoforte torna il M° Roberto Cominati per Capriccio di Stravinskij.

foto Brescia e Amisano Teatro

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati