Al Teatro Carcano di Milano, il 21 marzo 2022
Per la stagione 2021 – 2022 il Teatro Carcano ha affiancato alle rappresentazioni teatrali una programmazione intitolata Follow the Monday, ovvero Scegli il lunedì. Si tratta di una serie di lezioni sceniche sugli argomenti più disparati, animate da scrittori, giornalisti, scienziati, divulgatori scientifici, storici, filosofi.
Roberto Saviano, Beppe Severgnini, Alessandro D’Avenia, Piergiorgio Odifreddi, Tlon (Andrea Colamedici e Maura Gancitano), Michela Murgia e Chiara Valerio, Massimo Recalcati, Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni, Gabriella Greison, Stefano Mancuso, Paolo Colombo, Gianrico Carofiglio, Massimo Cotto. Dal rock maledetto alla botanica; dall’astronomia alla fisica; dal coraggio del pensiero libero alla storia contemporanea; dalle lezioni di meraviglia a quelle di chiarezza, a quelle di gentilezza; dalla coscienza ecologica, alla scuola, all’erotismo.
Di quest’ultimo argomento, sempre di attualità e di grande interesse, Massimo Recalcati esplora i sentieri tortuosi in tre serate, dal titolo I labirinti della vita erotica.
Affabulatore di grande esperienza (“parlare in pubblico è per me la doverosa compensazione alle giornate intere trascorse ad ascoltare gli altri”), noto al grande pubblico per le brevi lezioni trasmesse da RAI 3 (Lessico famigliare, Lessico amoroso e Lessico civile) e per la imponente serie di pubblicazioni, nella prima serata del 21 marzo ha introdotto una salutare parentesi nelle angosce belliche del momento.
Amore e Desiderio è stato il tema della prima serata, introdotto dall’intervista che Pier Paolo Pasolini fece a Ungaretti, nell’ambito della inchiesta (Comizi d’amore) su come gli italiani vivessero la sessualità.
La premessa fondamentale è che, mentre gli animali sono guidati dall’imperativo della continuità della specie, gli umani non vivono la sessualità come istinto.
La sessualità umana è invece perversione dell’istinto: ha come finalità il piacere, il godimento. E’ una invenzione poetica, diversa per ogni individuo.
Recalcati ci ha portati in viaggio dalla scoperta freudiana della sessualità infantile, al desiderio/terrore adulto di perdere il controllo. Ma, soprattutto al conflitto apparentemente insanabile tra desiderio e amore. Il primo lacerante, effimero, insofferente della ripetitività, legato all’anonimità dei corpi. Al contrario (?) l’amore è accettazione della persona intera, dotata di un nome e di uno “stile individuale”, è costruzione metodica e incessante, è durata nel tempo.
Al termine dell’ora di argomentazione sui molti aspetti antitetici, inconciliabili, di Desiderio e Amore, Recalcati propone un pertugio di soluzione, un suggerimento, una nota di speranza. E’ “la quiete accesa” di Roberto Benigni, nel film La vita è bella. E’ l’arte di coltivare con cura la ricerca del nuovo, del sempre diverso anche nella ripetizione, anche nella quieta durata.
Nei seguenti due lunedì, il 28 marzo e il 4 aprile, scopriremo “Perché il sesso è un problema” e “Gli inciampi del sesso”.
Guido Buttarelli