Una storia di rivincita e riscatto, per dimostrare che si è belle e affascinanti anche oltre gli stereotipi. Giada Pernechele ha 36 anni, vive a Castelfranco Veneto e da anni è una venditrice e consulente tecnica di prodotti ad energia rinnovabile e sistemi di allarmi. All’aspetto professionale, se ne aggiunge uno artistico: “Sono anche fotomodella curvy” racconta con un pizzico di orgoglio. Eppure, per arrivare qui, la strada è stata lunga. Un lungo cammino formativo che a breve la porterà ad essere un Operatore socio sanitario (oss), mamma di due figlie, una vita che incastra i tanti impegni nei quali è coinvolta. Ma, come detto, di recente c’è una passione decisamente nuova che la sta riempiendo di gioia: la fotografia.
Perché ti sei tuffata in questo mondo?
È iniziato per gioco, nel corso degli anni è divenuta una splendida passione che mi ha fatto crescere come persona e mi ha permesso di vivere esperienze che altrimenti mai avrei sperimentato. Ero una donna che faticava ad accettarsi e mi ricordo il male che questo mi faceva provare… Quando ho iniziato ad intraprendere questo percorso ho iniziato a vedere dei feedback molto positivi e li mi sono detta: perchè non dimostrare che il bello non sta solo su una taglia 38?
Ed è così che la tua carriera ha preso forma…
Ho iniziato a posare quando avevo appena 20 anni, lo feci per gioco. Ero in un locale e il fotografo mi vide e iniziammo una collaborazione fotografica. Poi sono arrivati problemi di salute, e poi ancora il Covid… e la fotografia è diventata il mezzo per mostrare la Giada in abiti quotidiani alle prese con shooting, pulizie, faccende domestiche, aperitivi, amici. Insomma i followers hanno iniziato a conoscere e apprezzare una Giada a 360 gradi.
Cos’è per te la fotografia?
La fotografia sta diventando il mio secondo amore, dopo la famiglia! E questo perchè grazie ad un amico e fotografo di Treviso, Michele Emmedi, riesco a comunicare attraverso uno scatto. Michele mi ha dato e mi sta dando sempre di più la voglia di lottare con il sorriso contro gli attuali standard di bellezza. Questa mia mission spero che prima o poi possa essere anche di aiuto a donne e adolescenti. Alle ragazze che si inoltrano in questo mondo io dico provateci ma ricordate di non scendere a compromessi, mai!
Questa esperienza ti ha portata a vivere anche collaborazioni nuove.
Ho uno splendido rapporto di amicizia con due influencer veneti, Andreas Ronco del Veneto Imbruttito e Cristian dei Radiosboro, amicizia nata in un periodo difficile della mia vita. Appena mi sono rimessa in piedi ho iniziato a fare da modella e da comparsa per i loro video musicali. Avevo deciso di non perdere quel treno perché avevo bisogno di tornare a vivere. Poi ho avuto il piacere di far parte anche del video musicale di un altro influencer Canal – il Canal girato nelle colline di Valdobbiadene e del prosecco.
Di te si è accorto anche il mondo dello spettacolo…
Ultimamente ricevo molte richieste fra Roma e Milano per ruoli in video e film, attendiamo ancora qualche mese per vedere cosa potrà concretizzarsi! Riuscire ad arrivare in tv penso sia un sogno per moltissime ragazze, mi piacerebbe fare l’opinionista di qualche reality e sicuramente ci sarebbe parecchio da ridere! Ma, detto questo, il mio primo sogno primo è quello di fare da modella per spot televisivi di profumi perchè fin da piccola le pubblicità dei profumi mi affascinavano. Penso che il mondo dello spettacolo sia arduo, occorre confrontarsi con limiti, predisposizioni…
Che rapporto hai con i social?
È come se fossero il mio diario personale, ma non confondiamolo con il diario segreto… Sono un canale che uso per farmi conoscere, raccontarmi, raccontare, scambiare idee e creare ‘dibattiti’ per capire come pensano le persone o come vedono determinati argomenti o situazioni. Quest’ultima cosa, la faccio per cercare di capire come vedere tutti i punti di vista di una determinata situazione senza focalizzarmi solo sul mio o solo sul pensiero della massa. Non mi reputo una influencer, ma una donna a cui piace mettersi in gioco nonostante la vita non sia stata sempre clemente con me specialmente sotto l’aspetto salute.
Chi vede i tuoi account social, che idea di te deve farsi?
Voglio far capire che accettarsi è fondamentale per la propria felicità. Oggi le adolescenti sono bombardate da idoli taglia 38 e sono convinte che il bello sia quello fino a farne una malattia, invece no! Io parto dal presupposto che la donna è bella di suo senza assomigliare a nessuna ed io con i miei scatti e le mie imperfezioni cerchiamo di comunicare questo.
Che donna sei nel quotidiano?
Sono una persona stravagante, alterno l’abbigliamento tra elegante e sportivo con qualche accessorio che dia contrasto. Una caratteristica che si nota di me, ovviamente dopo il capello rasato, è la sicurezza che emano e la simpatia. La cosa che non manca mai è il sorriso, la battuta e lo spritz fra le mani!
Progetti futuri: cosa bolle in pentola?
Qualche progetto che bolle in pentola c’è, ma per scaramanzia non dico nulla! Da qui a 10 anni spero di aver esaudito il mio sogno di realizzare alcuni spot pubblicitari televisivi e magari di posare per qualche stilista. Devo credere nei miei sogni, anche quando sembrano impossibili!
Luca Fina