Proseguono nella festa e sul palco le celebrazioni di Sergio Bruni, nato in verità 101 anni fa a Villaricca e voce storica della tradizione della canzone napoletana. Non poteva essere diversamente, del resto, soprattutto se si tiene conto dell’attaccamento morboso della città e dei suoi cittadini ai grandi nomi del passato che hanno reso onore all’identità artistica e culturale, ma anche sociale e iconografica. Ed al Teatro Trianon Viviani di Napoli Sergio Bruni viene ancora una volta festeggiato e celebrato in occasione del centenario della sua nascita ma anche per l’uso colto e raffinato della lingua napoletana. Mercoledì 29 giugno alle 17 nel teatro della canzone napoletana di piazza Vincenzo Calenda si torna alle sue canzoni ed alla sua musica attraverso le giovani generazioni. Per tutte queste iniziative è infatti stato promosso il Comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano istituito sotto l’ala protettrice della Fondazione Campania dei Festival, individuata dalla Regione come ente incaricato. Tutto in vista del prossimo dicembre 2022, data prevista per il convegno internazionale sulla nozione di patrimonio linguistico e su modi e forme della salvaguardia di tale patrimonio. In vista del convegno i componenti del Comitato cureranno un libro su storia, usi e scrittura del napoletano e di altri dialetti della Campania. Inoltre, in collaborazione con la Fondazione Campania dei Festival, sarà realizzato un sito internet sul Patrimonio linguistico napoletano e saranno programmate iniziative da rivolgere alle scuole della Campania con approfondimenti da un lato sulla storia linguistica italiana e regionale, dall’altro sulla nozione di dialetto nella cultura linguistica italiana, sulla storia di parole e di modi di dire, su storia, testi e motivazioni della letteratura dialettale. Alla conferenza stampa di presentazione degli intenti ed allo spettacolo di mercoledì saranno presenti il Presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero ed il consigliere regionale della Campania e promotore della legge regionale n.14/2019 Francesco Emilio Borrelli, oltre a Maurizio de Giovanni, Armando De Rosa, Nicola De Blasi, Rita Librandi, Carolina Stromboli Francesco Montuori e Umberto Franzese del comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, Adriana Bruni, cantante figlia del Maestro Sergio Bruni, Salvatore Palomba, poeta e saggista, la dirigente dell’ISIS “Boccioni-Palizzi” di Napoli Paola Guma. Coordinerà l’incontro Mimmo Falco, vice presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania. Un’organizzazione studiata a tavolino per arricchire il programma in onore di Sergio Bruni e della valorizzazione e della promozione della canzone napoletana e della sua lingua, un mix che già ha segnato il solco della napoletanità colta nel mondo. Per questo e per tanto altro si suggerisce di vivere le emozioni di quest’identità crescente al Teatro Trianon Viviani di Napoli sin dalle 17 di questo mercoledì di festa, dove nel Foyer sarà possibile visitare la mostra che raccoglie manufatti e prodotti artistici realizzati dalle studentesse e dagli studenti degli indirizzi di Design della Ceramica, Arti figurative, Discipline plastiche e grafiche, Design del Libro dell’ISIS “Boccioni-Palizzi” di Napoli, in occasione del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento “Sergio Bruni e la canzone napoletana”, guidati dai docenti tutor e dal referente Giacomo D’Alterio. Ad accogliere il pubblico, le studentesse e gli studenti degli indirizzi di Design della Moda e Design dei Metalli che indossano abiti e gioielli da loro prodotti. Il programma del concerto prevede “Presentimento” di EA Mario e “Cardillo”, con un pas de trois coreografato da Monica de Benedetta, di compositore anonimo; “Palomma ‘e notte” di Francesco Buongiovanni e Salvatore Di Giacomo con orchestrazione di Davide D’Alò; “I’ te vurria vasà!” di Ferdinando Russo, Eduardo Di Capua ed Alfredo Mazzucchi, “A vucchella” di Gabriele D’Annunzio e Francesco Paolo Tosti, “A Serenata ‘e Pulecenella”, chitarra di Filippo Sica, di Enrico Cannio e Libero Bovio, “Vierno”, chitarra di Filippo Sica, di Vincenzo Acampora e Armando De Gregorio, “Serenata a Mergellina”, chitarra di Filippo Sica, di Salvatore Mazzocco ed Umberto Martucci, “Carmela” di Salvatore Palomba e Sergio Bruni con orchestrazione di Riccardo Del Prete e coreografie di Chiara Giacobone. “Anche questa volta abbiamo imbastito una giornata speciale di cultura ed arti a tutto tondo – chiarisce la dirigente dell’ISIS Boccioni-Palizzi Paola Guma – come nel solco scelto per i nostri giovani artisti. Non basta lavorare nei nostri rassicuranti laboratori, si devono rimboccare tutti le maniche e mettersi in gioco al cospetto delle personalità e della storia illustre della nostra cultura cittadina. E sono fiera perché i nostri giovani artisti hanno colto il segno di questa bellissima iniziativa.”
Massimiliano Craus