Professionalità e femminilità in un mix che regala grandi successi. Roberta Cappelluti ha da poco ripreso la sua routine lavorativa come psicologa dello sport, una figura decisiva per avvicinare nel modo corretto le giovani generazioni alla pratica sportiva, per approcciarle alla vittoria e alla sconfitta, per far comprendere il sano valore dell’agonismo e del gioco di squadra. Roberta Cappelluti, orgogliosamente romana è ripartita alla grande col suo lavoro ed è tornata fra atleti e società sportive che richiedono la sua figura professionale. “Il segreto per un buon lavoro è quello di interagire sin da subito con una figura come la mia di psicologo dello sport, decisiva nel preparare il singolo atleta o la squadra ad affrontare gli ostacoli e le difficoltà ancor prima di incontrarli” racconta Roberta, impegnata in corsi formativi e poi sempre pronta a scendere in campo per stare al fianco di chi sceglie di essere supportato dalle sue professionalità.
E se tante società si sono mosse con mesi d’anticipo per poter contare su di lei, non sono rari i casi di chi dopo aver ripreso con l’attività agonistica ora le rivolge l’accorato appello per una collaborazione. Sarà, la nuova stagione, anche l’occasione per lavorare con le scuole calcio del territorio romano e per incontrare così le giovani generazioni. Ma l’arma in più di Roberta rimane anche il suo modo d’essere, uno stile inconfondibile che da barriera si è trasformato in valore aggiunto: “Professionalità non è un termine contrapposto a femminilità – rimarca – Anzi i due vocaboli, soprattutto nel mio caso, camminano di pari passo”. Così, è facile vederla in campo in tuta, con i capelli ben fatti e con un filo di trucco. “E poi chi lo dice che le donne in tuta non siano femminili? Dico di più: è sempre una soddisfazione quando, dopo un anno di lavoro in campo, si organizza il meeting finale. Mi diverto ad osservare le facce di chi mi vede magari per la prima volta in abito elegante ed io a quegli sguardi rispondo sempre divertita con un… ‘non ditemi che non avete mai visto una donna in abito da sera?’. Ecco, così ci facciamo sempre tante risate…”.
Luca Fina