Misery al Teatro Due di Parma: torna in scena l’horror d’autore

Data:

Al Teatro Due di Parma, il 29 e 30 ottobre 2022

PARMA – Coraggioso mettere in scena un capolavoro di Stephen King, forse ancora di più quando quest’ultimo ha vinto il Premio Bram Stoker ed è diventato un cult del cinema nel lontano 1990. E’ andato in scena pochi giorni fa, il 29 e 30 ottobre al Teatro Due di Parma, il celebre Misery, per la sceneggiatura cinematografica di William Goldman e con la regia di Filippo Dini. L’opera è frutto della produzione sinergica tra il Teatro Due di Parma e il Teatro Nazionale di Genova.

La messinscena funziona e molti ne sono i motivi. Memorabile l’interpretazione degli attori, abili e naturali nel reggere uno spettacolo della durata di due ore e quaranta senza annoiare. L’attrice (Arianna Scommegna) nei panni di Annie, un’infermiera psichiatrica e sadica che ha reso perfettamente il climax della follia: sin dalle prime battute, dai tic e dalle smorfie si preannuncia la pazzia della carceriera torturatrice, l’ammiratrice numero uno sociopatica che alterna stati di dolcezza infantile a lunatica imprevedibilità. E poi Paul Sheldon (Aldo Ottobrino), uno scrittore di successo che, nel suo essere vittima degli eventi, esprime il dolore e la totale dipendenza dagli antidolorifici pur facendoci ridere in più di un’occasione- emblematico il momento in cui sfuma il suo tentativo di omicidio pianificato da giorni e giorni di prigionia, arrivando a livelli di grottesco e di comico. I due costruiscono una tensione che sfocia poi nella sorpresa finale: invidiabile lo spettatore che non conoscesse la trama prima di entrare in sala!

Ragione da non sottovalutare poi per l’ottima riuscita dello spettacolo è la scenografia a cura di Laura Benzi, che è stata decisiva al livello drammaturgico: quattro micro ambienti di una casa fatiscente e isolata – una camera da letto, un corridoio, una cucina e un ingresso- che ruotano su se stessi su una pedana girevole. Questo meccanismo dà vita a un turbinio che guida le scene di crescente panico e angoscia, accompagnato da effetti sonori di fulmini, pioggia e vento che conferiscono un’atmosfera tetra e macabra. Questo Misery tiene con il fiato sospeso e strappa più di qualche sorriso: rappresenta una grande opera sul potere magico della narrazione. Rispetto al film di Rob Reiner, manca di qualche dettaglio di trama. Forse unica nota distorta è quella del talk show finale- ripreso anche nel film- un momento di meta teatro che, pur coinvolgendo la platea, rompe l’incantesimo sino ad allora macabro e gotico.

Chiara Cataldo

MISERY
di William Goldman
tratto dal romanzo di Stephen King
traduzione di Francesco Bianchi
con Arianna Scommegna, Aldo Ottobrino, Carlo Orlando
musiche Arturo Annecchino
scene e costumi Laura Benzi
luci Pasquale Mari
regia Filippo Dini
assistente alla regia Carlo Orlando
produzione Fondazione Teatro Due
Teatro Nazionale di Genova

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

Un grande Umberto Orsini. “La leggenda del Grande Inquisitore”

“La leggenda del Grande Inquisitore” “Lo spettacolo è andato...

“Il principe Ranocchio”, un musical non solo per bambini

Teatro Concordia della città di Venaria Reale (To), 7...

Nisida, poesia di Giuseppe Costabile

  Nisida   Cosa ci resta di questa vita “homo sine pecunia, imago...

IRENE CAMPESE AUTRICE DEL LIBRO “DIETRO DI TE” SU CORRIERE DELLO SPETTACOLO.

Un pensiero fisso ripercorre silenzioso nella mente di Caty......