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Ciao Angela, è solo un arrivederci

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Il primo incontro con Angela Colombo avvenne nella casa di Bellusco, dove abitava col marito Ennio, conosciuto in precedenza, e coi suoi figli. A primo acchito non si potevano non notare il suo inconfondibile sorriso e il suo fare energico e frizzante, sempre positivo. Ti guardava con occhi penetranti e sinceri e sapevi che era in grado di leggerti dentro. Sì, Angela era (è, perché tuttora ci sente) una persona profondamente spirituale ed è stato anche grazie a questa caratteristica che ha potuto creare il Metodo dell’Aquilone, un “gioco” pedagogico tramite il quale ogni individuo può comprendere il mondo e la sua propria natura, al quale ha dedicato gran parte della sua vita, con ottimi risultati.

Da quel giorno ci siamo visti ogni estate, per dieci anni, perché Angela e Ennio sono sempre stati miei ospiti a Cortona, città da loro fortemente amata. Questo ha reso più stretta la nostra amicizia, fino a diventare indissolubile. Ricorderò dunque per sempre i nostri pranzi e cene passati insieme, le nostre chiacchierate mentre ti accendevi la tua irrinunciabile sigaretta.

La Morte non ti ha uccisa, ti ha soltanto trasformata. I saggi taoisti credono che davanti alla fine non dovremmo piangere, ma ridere ed essere lieti, perché semplicemente ce ne torneremo al Principio. Che Angela sia tornata al Principio o che si trovi in Paradiso, per noi deve essere in ogni caso un sollievo, perché, ne siamo sicuri, una persona così luccicante e bella non può che trovarsi ora in un mondo altamente migliore e sereno del nostro.

Angela ha consacrato la sua vita a Dio e agli altri. Sono in moltissimi quelli che possono dire di essere stati da lei ascoltati e che sono stati migliorati e anche curati dalla sua saggezza. Angela, sì, è stata una grande saggia ed è stata una grande fortuna averla incontrata. Ogni qualvolta ci troveremo in difficoltà, pensiamo a lei e lasciamoci guidare dalla sua presenza, che non smetterà mai di essere con noi. Grazie per tutto quello che sei stata, che sei e che sarai.

Stefano Duranti Poccetti

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