In scena dal 21 al 22 gennaio 2023 al “Teatro Crystal” di Lovere (Bg)
“La corsa dietro il vento” è un progetto nato dalla genialità di Gioele Dix e dedicato al grande Dino Buzzati. Dino Buzzati Traverso (San Pellegrino di Belluno, 16 ottobre 1906 – Milano, 28 gennaio 1972) è stato scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, librettista, scenografo, costumista e poeta italiano. Fin da giovanissimo il talentuoso artista bellunese collaborò al Corriere della Sera come cronista, redattore e inviato speciale. Gioele Dix da estimatore e profondo conoscitore di tutti i suoi scritti ha attinto dalla sua sorgente letteraria per creare una drammaturgia che entra ironicamente dentro l’infinito dedalo delle ambizioni e delle frustrazioni che condizionano la nostra vita. La trama si svolge in una specie di tipografia o laboratorio letterario sito sotto il palazzo dove abita un famoso scrittore. Dall’alto della casa del letterato cade una carta accartocciata che raccolta contiene una bozza di appunti. Ma quale sarà l’arcano che si nasconde dentro quella pallottola di carta? Saranno appunti senza nessuna importanza, o al contrario parti smarrite di una grande opera in via di creazione? Tutta la drammaturgia ruota intorno a questo mistero.
David Ottolenghi in arte Gioele Dix dice del suo spettacolo:
“Ho cominciato a leggere i racconti di Dino Buzzati all’età di dodici anni. Sono diventati parte del mio immaginario. La sua voce assomiglia spesso alla mia. Lo considero l’inventore di racconti perfetti, che non solo ti avvincono – perché vuoi sapere come vanno a finire – ma ti lasciano sempre un segno dentro, ineffabile però familiare.”
“La corsa dietro il vento” è una eccellente architettura teatrale creata e portata in scena dall’ispirato Gioele Dix che svolge il duplice ruolo di attore e regista. Al fianco del mattatore milanese la giovane e talentuosa Valentina Cardinali calca il palcoscenico in modo ottimale dimostrando le sue non comuni doti attoriali. Il pubblico percorre con interesse il percorso drammaturgico ritrovando nei personaggi e nelle vicende umane una parte di sé.
Giuliano Angeletti