Renzi-vs-Maiorano come Rocky Balboa e Apollo Creed

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Se volessimo dare un idea della sfida infinita tra Matteo Renzi e Alessandro Maiorano ci verrebbe in mente il Ring, dove il potere contro il coraggio, sarebbe la sfida finale, che da ben 11 anni senza esclusione di colpi vede prendersi a “cazzotti” nelle aule di giustizia con una ferocia e determinazione da ambo le parti di questi due eccezionali atleti. Matteo Renzi, politico di lungo corso ex presidente della Provincia di Firenze, Sindaco della città di Dante, Ex Presidente del consiglio italiano, ex pd, oggi senatore di IV, il quale forse non si sarebbe mai aspettato di trovarsi di fronte un “brutto cliente” come Alessandro Maiorano.

Sappiamo tutto del Renzi nazionale, ma chi è l’uomo che pare avere un conto personale con Matteuccio? 60 anni, nato a San Casciano in val di pesa da padre Raffaele e Madre Graziella Pestelli, cresciuto in strada “il nostro” a dovuto imparare già da subito che il mondo non ti viene mai incontro ma che spesso ti schiaccia. Che spesso non importa se vinci o perdi ma è come sai incassare, andare giù e avere la forza di rialzarsi perché Alessandro Maiorano? È tutto questo. In 11 anni ha incassato di tutto, processi, perquisizioni, ingiustizie, umiliazioni ,ma ogni volta che questa storia picchiava duro lui? Invece di arrendersi come forse molti di noi avrebbero fatto, sì è rialzata e affrontava di nuovo l’uomo più potente in Italia come a dirgli: “Forza vieni sotto mia mamma? Mi picchiava più forte”, “Forza tutta italia ci sta guardando, buttami giù, tanto non mi fai paura”. Inutili i preziosi consigli che il suo legale professore Carlo Taormina che più volte gli ha dato.

Alessandro quando si scatena? È incontenibile. Inutili le parole spese in pubblico sempre dal principe del foro Taormina, dove lo stesso è arrivato a dire: Alessandro Maiorano? Per me è come un fratello” ,Il riccioluto ex dipendente di palazzo vecchio non ne vuole sapere di andare al tappeto. Il fischio finale forse potrebbe arrivare per entrambi da due arbitri molto particolari. Luca Tescaroli e Angelo Pezzuti i due magistrati che il giorno 8 giugno 2023 alle ore 13 diranno se ancora i due dovranno “Menarsi di Brutto” oppure sentire il gong della campana che sancirebbe le ostilità una volta per tutte senza né vincitori né vinti, anche se solo per il coraggio e la determinazione che il Maiorano ha messo in questi anni, lui per tutti gli italiani è il vero vincitore di questa battaglia che nessuno avrebbe avuto il coraggio di affrontare. Una volta in una conferenza stampa senti Alessandro rispondere ad una domanda di una persona la quale gli chiese: Dove trovi tutta questo coraggio e forza. La risposta del’ ex enfant’ prodige di palazzo vecchio fu da applausi. Sono un uomo normale e comune, come tutti, con le sue paure e le sue ansie, ma dentro non so perché ho un clic, se qualcuno lo preme? O se mi scatta quel’ interruttore? Divento un’ altro.

Giuseppe Bosica

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