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Laura “Lalla” Matucci, la ragazza della porta accanto

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Non è facile rimanere la ragazza della porta accanto quando si ha un fisico da urlo, un seguito di 150mila followers e una sensualità che conquista al primo sguardo. Eppure, Laura “Lalla” Matucci è rimasta nell’impresa di restare umile, semplice, quasi non avesse alle spalle una carriera di 15 anni fra set fotografici, fiere, eventi e via discorrendo, conquistate grazie al suo fascino e ad una bellezza acqua e sapone. Passano gli anni, ma per Laura – bolognese doc – le esperienze continuano a susseguirsi, una dietro l’altra. “Finché mi chiamano, significa che ho ancora qualcosa da raccontare” scherza lei, ma l’impressione è che le basti avere un tacco e un vestito per risultare un trionfo di femminilità. La fotografia, sia chiaro, era nel suo dna: farsi fotografare le è sempre piaciuto e appena ha potuto si è messa in gioco sotto i riflettori, ritrovandosi con una miriade di richieste e di porte spalancate. Parallelamente, però, ha pensato al suo futuro: oggi Laura lavora in un’agenzia di eventi e immagina il suo futuro in quel campo. Prima, però, ci sono ancora tante pagine da scrivere legate all’immagine…

Come nasce il tuo rapporto con la fotografia?

Inizio con un aneddoto: nella letterina a Babbo Natale… inserivo le richiesta di una macchina fotografica, perché sono sempre stata abituata a fotografare ciò che vedevo attorno a me. Mi è sempre piaciuto avere belle immagini e avere fotografie che mi ritraessero nel modo migliore possibile. Così, già da adolescente ho iniziato con fiere, eventi, concorsi e shooting fotografici.

Ed è per questo che dici di avere… occhio!

Proprio così! Mi piace posare e mi piace che il risultato finale sia il migliore possibile. Per ottenere questo risultato, guardo molto le altre fotografie e sfoglio costantemente le riviste di settore. Il mio essere donna mi dà modo di capire come valorizzare al meglio la mia figura.

La fotografia ti ha spalancato innumerevoli porte.

Sono nata e cresciuta a Bologna, ho un diploma in Ragioneria ma ho capito fin da adolescente che mi piaceva l’idea di mettermi in gioco. La partecipazione alle prime fiere mi ha aperto nuovi canali e da quel momento sono arrivati shooting, cataloghi, eventi fieristici e una lunghissima serie di esperienze. Ho posato centinaia di volte, ho indossato abiti stupendi che mi hanno dato la possibilità di esprimermi in modi differenti. Certo, la distanza con Milano ha un po’ pesato su alcune scelte ma… sono davvero felice di tutto ciò che ho fatto in questi anni!

I numeri sono dalla tua parte.

Eppure, ve lo assicuro: sono una ragazza normalissima, non mi sarei mai immaginata di avere 150mila followers! Certo, ho ricevuto molta visibilità partecipando agli eventi, ma non mi sento affatto una influencer. Semplicemente mi piace avere un seguito e raccontare ai miei followers i posti da sogno che ho la fortuna di visitare. Mi piace far apprezzare il mondo, e non solo quello che ci circonda quotidianamente.

C’è un messaggio che vorresti far arrivare alla gente?

Sì, assolutamente: purtroppo se mi si guarda in modo superficiale, la gente mi connota come la coniglietta di Playboy. In realtà io sono un… coniglietto di Pasqua: curioso, vivace, ma semplice. Voglio far conoscere questo lato genuino di me, quello di una ragazza che vive una vita semplice, piena di amici, di feste, di concerti. Mi dispiacerebbe se mi vedessero semplicemente come la bambolina un po’ esibizionista. Non lo sono, fidatevi.

Tant’è vero che la tua quotidianità è costituita da tantissimo lavoro.

Lavoro nel mondo della produzione degli eventi e vorrei che questo diventasse il mio lavoro principale quando… il tempo della fotografia sarà finito! Ma penso anche di aver sempre vissuto il mondo dell’immagine come un lavoro e come un piacere, cercando ogni volta progetti differenti. Ecco perché fra 10 anni mi vedo con una famiglia e con un pizzico di nostalgia verso questi lavori che hanno costituito una così larga fetta della mia vita. Finchè mi chiamano vado… e quando smetteranno capirò che questa esperienza è al capolinea!

C’è ancora qualche sfida che ti piacerebbe vivere?

Mi sarebbe piaciuto giocarmi altre carte nel mondo dello spettacolo e della tv, mi sarebbe piaciuto farmi conoscere nel piccolo schermo. Ma non potrei mai cadere nel banale per avere visibilità. Sono la ragazza semplice che nella vita quotidiana è senza trucco, con gli occhiali e la tuta. Dai social la mia fisicità porta le persone a farsi un’altra idea di me: in realtà sono così, e la popolarità non mi ha cambiata.

Luca Fina

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https://www.instagram.com/lallaemme

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