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La lezione natalizia dell’avaro Scrooge è rinascere a nuova vita

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E’ andato in scena al Teatro Carcano di Milano A Christmas Carol Musical, alla sesta tournée, dopo 85 repliche e più di 100.000 spettatori, itinerante in 17 città italiane, da novembre fino all’Epifania.

Il più famoso romanzo di Natale di Charles Dickens, adattato per il teatro musicale da Melina Pellicano (autrice e regista) con le musiche di Stefano Lori e Marco Caselle, è perfettamente in linea con le aspettative natalizie. La bella e ricca scenografia e i 150 costumi, infatti, richiamano fedelmente la Londra dell’epoca, nebbia compresa.

Il cast di oltre 20 artisti include anche giovanissimi ed è proprio uno di questi ad aprire lo spettacolo. Il monologo e la canzone del piccolo Tim (il figlio piccolo dell’impiegato di Scrooge) spiegano “come stanno veramente le cose”, secondo il punto di vista di un bambino che guarda al mondo con occhi limpidi senza giudizio. Tim racconta infatti che Scrooge “non è capace di sorridere ed è sempre in collera con chiunque gli rivolga la parola”, ma che in realtà “è soltanto solo”, anche a Natale, quando nessuno dovrebbe rimanere solo.

Il vecchio Ebenezer Scrooge (Fabrizio Rizzolo), dopo la morte del suo socio Jacob Marley, continua a condurre il suo banco d’affari con cinica avarizia, rifuggendo da ogni rapporto umano e affamando il suo sfortunato impiegato Bob Cratchit. Odia il Natale e tutta l’umanità che lo celebra, ai suoi occhi in modo disgustosamente insensato. A nulla valgono quindi gli inviti del gentile nipote al suo pranzo di Natale. Saranno invece le viste di tre spiriti a sconvolgere la sua notte di Natale e, soprattutto, a modificare radicalmente la sua visione della vita.

Lo Spirito del Natale passato gli mostra gli fa rivivere episodi della sua vita e, in particolare, gli errori compiuti e gli affetti perduti per la sua avidità. Lo Spirito del Natale presente mostra invece le realtà di felicità di cui non si rende conto (“sei riluttante e vedere ciò che hai intorno” lo ammonisce lo Spirito) delle persone intorno a lui non accecate dalla logica dell’arricchimento personale. Lo spirito del Natale futuro, infine, gli mostra, in una suggestiva scena piena di croci, l’orrendo destino di una morte in totale solitudine che lo attenderebbe qualora non modificasse il suo stile di vita. In particolare viene sconvolto dalla prospettiva della morte del bambino claudicante, di cui ha sempre rifiutato di occuparsi.

Dopo la sconvolgente visita dei tre Spiriti Scrooge si risveglia la mattina di Natale profondamente cambiato nell’anima e apre finalmente gli occhi a sentimenti di generosità e amore.

In curiosa analogia con i significati di morte e resurrezione tipici della Pasqua, in un certo senso Scrooge muore a se stesso e trasforma il vecchio sè avaro e misantropo. Coglie l’occasione per fermarsi a riflettere e per compiere un coraggioso e salvifico atto di trasformazione. Citando Massimo Recalcati: “Il messaggio cristiano …. è quello di continuare a nascere in questa vita, di nascere nuovamente, di non smettere mai di nascere, accogliendo fino in fondo la sfida della vita”.

Toccato nel cuore, Scrooge davvero rinasce nella gioia, sua e di chi ha intorno, scoprendo il piacere che si prova nel regalare disinteressatamente piacere.

E tutto il pubblico, grandi e piccini, riceve un buon insegnamento esistenziale.

Guido Buttarelli

“A Christmas Carol Musical”
liberamente tratto dal romanzo di Charles Dickens
scritto e diretto da Melina musiche di Stefano Lori e Marco Caselle – liriche di Marco Caselle
Coreografie Melina Pellicano
Scene di Alessandro Marrazzo e Francesco Fassone
Costumi Marco Biesta
Effetti speciali e Disegno luci Alessandro Marrazzo
dal 23 al 26 dicembre al Teatro Carcano di MILANO,
27 dicembre al Teatro di VARESE
29 dicembre al Teatro Nuovo di FERRARA
5 gennaio all’Auditorium Santa Chiara di TRENTO
6 gennaio al PalaUnical di MANTOVA
Disegno suono Emilio Rossi
Arrangiamenti e produzione musicale Stefano Lori
Figurazioni Tip Tap Davide Accossato
Trucco Vanessa FerrautoDirezione di produzione Chiara Marro
Progetto video e grafico Riccardo Antonino “Robin Studio”
Produzione: DPM Produzioni Srls
Organizzazione generale e Marketing Italia Show

 

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