Bentivoglio legge Flaiano

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Il 29 gennaio 2024 al teatro Carcano di Milano

Autore degli aforismi più citati per la loro spietata accuratezza, Ennio Flaiano (1910 – 1972) è stato protagonista poliedrico di più aspetti della vita intellettuale italiana, soprattutto nel periodo del boom economico, fino alla fine degli anni Sessanta. Sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista, critico cinematografico e drammaturgo italiano, lavorò a lungo per Federico Fellini, con cui collaborò ampiamente ai soggetti e alle sceneggiature dei suoi più celebri film, tra i quali La strada, La dolce vita e 8½.
Lo spettacolo Lettura clandestina, in scena il 29 gennaio al teatro Carcano di Milano, è una selezione di suoi testi tratti dalla raccolta “La solitudine del satiro”, pubblicata postuma da Rizzoli nel 1973. Un florilegio di articoli che l’intellettuale pescarese aveva scritto per le testate con cui collaborava (Corriere della Sera, Il Mondo e L’Europeo), ma anche note di diario, aneddoti di viaggio e quotidianità. Con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinetti, i brani dello spettacolo sono stati letti da Fabrizio Bentivoglio, che ha aggiunto alla lucida precisione dei testi il valore aggiunto di una efficace interpretazione attoriale.
Si è trattato di una analisi impietosa e purtroppo tuttora attuale delle abitudini, dei comportamenti, dei valori (pochissimi), ma soprattutto dei vizi della società italiana. Dall’infinito e sadico susseguirsi di lavori stradali senza apparente senno né programmazione, al dilagare distopico dei ladri nella società di cui prendono il controllo. Il crescente barocchismo del pensare e del non agire, in particolare della burocrazia, ha fatto coniare il celeberrimo aforisma per cui “in Italia, il percorso più breve tra due punti è l’arabesco”. La società italiana infatti pare non disporre di un’unica Verità, condivisa e indiscutibile, ma di infine interpretazioni di comodo. In assenza di morale e senso civico, con amarezza Flaiano si domanda se l’unico valore realmente condiviso non sia l’eleganza. Forse sarebbe più semplice ed accettato condannare ed evitare comportamenti scorretti in quanto “non eleganti”?
Uno spettacolo di poco più di un’ora che ha restituito momenti intensi di riflessione e di amara comicità, specchio scomodo delle debolezze, nostre personali e della società italiana.
Guido Buttarelli

LETTURA CLANDESTINA
La solitudine del satiro di Ennio Flaiano
Fabrizio Bentivoglio, voce recitante
Ferruccio Spinetti, contrabbasso
Produzione: Aida Studio Produzioni

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