Quando venni a conoscenza del progetto “Ombre Sconosciute Sulle Stelle–Rolling Stones”, del regista ed amico Stefano Battaglia, rimasi subito risucchiato dal vortice di mistero e di intrigo che scaturisce da questa storia stupefacente.
Come in uno stato ipnotico, mi sembrò di assistere ad una serie di prodigi meravigliosi, scaturiti dal genio uscito dalla lampada di Aladino, prodigi degni dei racconti mitici della letteratura mediorientale. E invece no, non è letteratura, non è magia. È tecnologia, è Psicologia
dell’Inconscio. E non siamo nei castelli di Bagdad, ma nei grattacieli di San Francisco e Los Angeles. Siamo nella Silicon Valley delle Big Tech e negli studios delle Majors di Hollywood.
E le stelle di cui si parla non sono quelle delle mappe celesti, ma quelle dello star-system mondiale. Eroi di una mitologia moderna fatta di Cinema, Rock e Web.
Poi venni a sapere del fortissimo coinvolgimento di Bernardo Bertolucci nel progetto, tramite la sua ottima amica e biografa Donatella Baglivo. Il grande
vincitore di Oscar decise subito che questo film-inchiesta meritava un riconoscimento che nessuno aveva mai ricevuto prima, nella Storia: un museo dedicato.
Vengo da una antica dinastia di creatori di gioielli, alchimisti e scultori. La nostra storia parte dalla famiglia
Medici, quella di Lorenzo Il Magnifico, il quale trasformò il centro storico di Firenze nel polo di oreficeria e gioielleria più prestigioso del mondo. Una tradizione medicea che io stesso continuo a perpetuare, in uno storico palazzo nobiliare di Firenze che ospitò anche Raffaello.
Ecco, tanti secoli di arte orafa e tradizione toscana racchiusi in una dinastia che rappresento.
Come continuatore di questa illustre tradizione medicea fiorentina, universalmente apprezzata, sono assolutamente certo che Lorenzo Il Magnifico avrebbe immediatamente sostenuto il progetto speciale dell’amico Stefano Battaglia.
Consapevole della responsabilità che grava su di me, quale erede di questa gloriosa tradizione, ben espressa da Lorenzo Il Magnifico, ho deciso di dedicare la mia opera più preziosa di alta gioielleria, esposta nella celebre Galleria degli Uffizi, a Stefano Battaglia, al suo progetto e a Bernardo Bertolucci, cambiando il titolo della creazione.
Il gioiello sarà da ora denominato gioiello “Ragno Sacro” e “Stars & Stones Battaglia-Bertolucci”.
Il doppio nome deriva da un fatto burocratico: un’opera registrata agli Uffizi con un nome, non può cambiarlo, successivamente.
Allora rimarrà il primo nome agli Uffizi ed il secondo nel mio catalogo ufficiale delle creazioni Dari.
Così ho deciso, nel nome di Lorenzo Il Magnifico.
Alessandro Dari
creatore di gioielli artistici e scultore, con opere presenti alla Galleria degli Uffizi