“L’amore non è una cosa scontata,richiede sacrificio,dedizione,impegna”dichiara convinta la protagonista della piece “Il teorema di Sarah”,in scena fino al 24 marzo al teatro Off.Milena Mancini vanta un ricco curriculum:diplomata in danza classica,moderna e jazz,passa dalle trasmissioni televisive come ballerina alle miniserie (Il generale Dalla Chiesa,Provaci ancora Prof) e poi “A casa tutti bene” e Mia.Il testo,scritto dalla stessa attrice,è frutto di molte interviste fatte in tutta Italia a numerose coppie,perché come dice la Mancini”era necessario ascoltare più opinioni possibili per capire davvero cosa sia l’essenza di questo sentimento universale”.L’ universalità si vede anche nel titolo,con la scritta designante il segno dell’ infinito,il filo conduttore che muove l’ universo.Sarah,infermiera sposata da 15 anni,si mette a nudo nel suo percorso di vita, tra le diverse relazioni,il rapporto di troppa sudditanza che a volte la donna imposta con uomini non meritevoli,la nascita dei bambini che,come un tornado,sconvolgono sia il rapporto di coppia precostituito che la vita quotidiana (la scuola,lo sport,gli amichetti,le nonne).
L’avvincente monologo è diretto da Vinicio Marchioni,suo compagno di vita,e coadiuvato dalle luci di Umberto Fiore.E’ fermamente convinta nel matrimonio piuttosto chenella convivenza la Macini,trovatasi benissimo a essere diretta da Marchioni”nessuno come lui sa interpretare le espressioni del mio viso”.La rappresentazione è stata prodotta dalla Anton Art House,di proprietà della stessa coppia,creatrice di un’ iniziativa a favore di chi vuole fare l’attore,ma non può permettersi un’ Accademia.”Ora tutto è troppi elitario,noi permettiamo si giovani talenti di far emergere le loro qualità a costo zero”.Emozionale,trasformista,preparata,mattatrice di scena,Milena dimostra con questa prova artistica una grande maturità attorica,in grado di lasciare sbalordito lo spettatore con gli occhi e con il cuore.
Sara Nicoletti
