Sguardi dal mondo,la personale di Riccardo Acerbi in mostra a Trastevere curata da Ludovica Palmieri,ci da una visione globale e personale di quella che è la vita vissuta,reale,quotidiana reinterpretata dall’artista in modo del tutto originale ed immersivo.Sguardi,gesti movimenti,azioni quotidiane( dal fruttaiolo siciliano alla donna napoletana che stende il bucato,dagli uomini indaffarati nel tran tran di tutti i giorni alle mamme che cullano i figli)immergono la nostra vista e i nostri sensi a tutto tondo.Volti segnati,vissuti,che esprimono gioie e dolori, segno di emozioni umane personalizzate da scatti elaborati da Acerbi in ogni parte del mondo: le sensazioni comuni ad ogni essere umano filtrate da culture differenti.
Un senso di totale commistione con le foto ci abbraccia,mentre percorriamo le sale di Palazzo Velli,e ci fanno sentire uniti in un comune denominatore,quello dell’animo umano,del nostro vivere di ogni giorno,apparentemente così diverso,ma facente parte di una realtà globale,tutti uniti verso un destino comune.Uno scatto ci emoziona,ci fa riflettere sentire vicini a luoghi mai visti,facendoli quasi toccare con mano.La mostra,voluta dal mecenate e cultore dell’ arte Alberto de Marinis,racchiude più di 100 scatti dell’ attore e regista con la vocazione per la fotografia d’autore,da Venezia a Napoli,dagli Stati Uniti all’ Inghilterra, dal Brasile al Sudafrica.Giochi di bambini si uniscono a ragazzi che si tuffano dagli scogli, leoni dall’ aspetto reale si accompagnano ad eleganti giraffe,cavalli ed uccelli esprimono il tripudio della natura nelle sue forme più naturali,prive di meccanicismi.Acerbi sa cogliere un movimento,uno sguardo,un’azione come solo un maestro della macchina da presa sa fare col suo obiettivo,e lascia il segno,donandoci emozioni,trasportandoci all’altro capo del mondo, e nella meravigliosa dimensione del sogno.
Sara Nicoletti
