La Cantina del Suisse:una meravigliosa esperienza del gusto nella perla del Trentino

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Madonna di Campiglio,iconica ed accogliente località sciistica delle Dolomiti del Brenta non è nota soltanto per gli sport invernali,ma anche per la qualità delle sue strutture ricettive e ristorative.Tra queste ultime spicca La Cantina del Suisse,dal 1995 storico punto di riferimento nella vita di Campiglio.Situata nel cuore di piazza Righi,insieme all’omonimo Bar Suisse(ideale per assaporare ottimi aperitivi prima dell’oradi cena)la Cantina del Suisse ci conquista prima di tutto per il calore che ci avvolge all’interno,con la raffinatezza dei suoi arredi mix perfetto di gusto moderno e tipicità trentina.

Un’impareggiabile esperienza del gusto

Accolti dall’ospitalità di Giulia Cirillo,la cui famiglia storicamente gestisce questo paradiso del gusto,ci troviamo davanti un menù in grado di soddisfare le esigenze dei palati più raffinati.
Saldamente ancorata alla stagionalità,la cucina si basa sui grandi classici rivisitati dall’estro dello chef appunto in base ai prodotti caratteristici dei vari periodi dell’anno,il tutto accompagnato da una ricchissima cantina ,che vede protagonisti i bianchi ed i rossi del Trentino,da accompagnare alle varie pietanze in base a studiati e calibrati accoppiamenti.

Il Menu

Si parte dagli antipasti:dalla carne di cervo servita in salsa di frutti di bosco per esaltare la dolcezza dei sapori,al pesce di lago,fino ad arrivare alla celebrazione dei formaggi del territorio accompagnati da mostarde e salse che valorizzano ogni singolo retrogusto.Profumi che arrivano dal sud poi caratterizzano il cannolo di ricotta e melanzane,in onore delle origini siciliane dello chef resident.
I primi piatti ci avvolgono poi con i loro sapori caldi e decisi,dai Canederli rivisitati in più forme,agli spaghetti Senatore Cappelli al profumo di trota,fino ad arrivare al raviolo con pera e burrata affumicata.
Protagonisti assoluti i secondi,i cui accoppiamenti toccano livelli altissimi:il filetto di manzo con porcini tribolato,trentingrana filante e tortel di patate,la guancia di vitello al pinot grigio,polenta di Storo e noce bleggiana presidio slow food,il coniglio bio con tartufone nero e veli di lardo..solo per citarne alcuni.Degna conclusione di questa gioia del palato è infine la carta dei dessert: lo strudel alle mele con salsa al fior di latte e gelato alla vaniglia,i cannoli di pecora freschi altro omaggio alla Sicilia,il semifreddo al pistacchio di Bronte con salsa al cioccolato ed amarene,la frolla fresca ai frutti di bosco e crema pasticciera.Il tutto accompagnato da vini da degustazione che esaltano gli ingredienti delle varie dolcezze e l’amaro alle erbe del Trentino,che crea dipendenza.La Cantina del Suisse non può essere definito semplicemente un ristorante,ma un luogo dell’ anima al quale,una volta conosciuto,è impossibile rinunciare.

Sara Nicoletti

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