“Stanlio & Ollio”: far ridere è un mestiere serio

Data:

Cinema Signorelli, Cortona. Domenica 19 maggio 2019

 

“UOVA SODE E NOCI” (dal film)

1953. Gli anni d’oro sono ormai lontani, ma con la prospettiva di un nuovo film (una parodia di Robin Hood) Stanlio e Ollio, in là con gli anni e pieni di acciacchi, accettano di buon grado una tournée teatrale promozionale in Regno Unito e Irlanda. Partita in sordina, l’avventura decolla fino a portarli a fare il pienone al prestigioso Lyceum Theatre di Londra. Ma, mentre Stan viene a sapere che il produttore Harold Miffin non ha ottenuto i finanziamenti necessari alla realizzazione del film, Ollie ha un malore durante un evento pubblico, ed il medico gli proibisce di continuare a esibirsi…

Alla base di Stanlio & Ollio (regia di Jon S. Baird) c’è il libro Laurel & Hardy – The british tours di A.J. Marriot, incentrato sulle trasferte britanniche del duo. Questo biopic si focalizza quindi su un segmento ben preciso e delimitato della loro carriera e della loro vita, privilegiando nettamente quest’ultima. Con un approccio intimista e malinconico, il film si sforza infatti – riuscendoci in pieno – di raccontare le persone dietro ai personaggi, restituendoci uno Stan dal carattere spigoloso e maniacale, perennemente intento ad escogitare nuove gag alla sua macchina da scrivere (è lui la mente creativa della coppia) e a curare gli interessi del duo, e un Ollie dall’indole pigra e accomodante (lui è invece il “diplomatico”), con in più il vizietto delle scommesse ippiche.

La sceneggiatura racconta principalmente i “dietro le quinte” della storia: l’amicizia, i litigi, il rapporto con le rispettive consorti, i problemi di salute, le difficoltà professionali (si veda l’inizio della tournée…), l’instancabile creatività di Stanlio e l’approccio alla vita più leggero e sognatore di Ollio. Poche le concessioni agli Stanlio e Ollio in scena, tra cui l’irresistibile sketch tratto dal corto del 1932 Ospedale di contea (County Hospital). Ma si tratta solo di piccoli frammenti – quasi degli spot pubblicitari che interrompono il film –  tra un segmento di vita e l’altro, segmenti che aiutano a comprendere quale lungo e complesso lavoro fosse necessario per ottenere tali brevi “parentesi comiche”, così irresistibili ancora oggi: quello di Stanlio e Ollio è davvero un mito intramontabile!

Straordinaria l’interpretazione dei protagonisti Steve Coogan (Stanlio) e John C. Reilly (Ollio) che, oltre a una notevole somiglianza fisica (quella tra Coogan e Stan è semplicemente impressionante), sono riusciti ad emulare magistralmente anche il linguaggio corporeo e le posture tipiche dei due grandi attori. Per chi ama Stanlio e Ollio, un film da non perdere.

Francesco Vignaroli

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