Il pensiero si spiega e la carta si piega.
Shintoista la filosofia alla base di tale armonia.
Le mani accarezzano la carta bianca o colorata, nera o colorata, rossa o colorata.
È una giostra fatata di dita che toccano, piegano, assottigliano, formano.
È un ricamo di grazia senza fili, per cuori gentili che amano fiori e animali di mille colori.
Riprendono vite naturali, fotografie in 3 D di cellulosa giammai lacunosa di garbo e bellezza.
È bello pensare che ogni creazione sia frutto di una carezza moltiplicata per tanti piccoli gesti per ogni forma ricreata.
Dal Giappone alla Cina, pura finezza di matrice orientale.
Nei gesti calmi che producono forme una sorgente di natura riprodotta, sedotta da umane movenze.
Carta intagliata o solo piegata, due sole le ricette per opere dai bordi sottili.
È questione di stili.
Tutto qua, per il resto è attesa del prodigio che verrà.
Dita al lavoro, palmi come nuvole che contengono piccoli soli nascenti, le mani diventano alito vitale di carta inanimata ancora per poco.
Creare è sempre magia.
Anche con carta e senza matita.
Creare è vita.
ROViRO’
