“Mi piace”… frizzante satira contro la cattiva informazione

Data:

Al Teatro Sala Umberto di Roma, fino al 26 maggio 2019

Andare sul sicuro e non rischiare con nomi nuovi o spettacoli nati da poco ed emergenti, è la regola che i teatri generalmente s’impongono per il loro budget d’incassi o borderò, e per chiudere bene una stagione, così da lasciare nel pubblico una buona impressione riguardo al cartellone gustato nel corso dell’anno e la conseguente volontà di rinnovare l’abbonamento per l’anno successivo è il caso del teatro di via della mercede che pure per questa stagione ha scelto d’accomiatarsi dai suoi sostenitori con la vivace e gioviale, sarcastica verve dell’abbruzzese Gabriele Cirilli, che dalla sua Sulmona, patria del poeta Latino OVIDIO, venne tempo fa più di un trentennio, a Roma in cerca di fortuna e questa subito gli arrise, grazie pure alla scuola del celebre mattatore nazionale Proietti, che lo perfezionò e gli impresse il marchio della fama con la tecnica del lavoro: ”A me gli occhi, please”. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e lui ha fatto fortuna non solo con il cabaret ”ZELIG” a Milano, dove logicamente s’è stabilito,ma anche in televisione con le macchiette di ”Tale e quale show”, condotto dal responsabile dell’intrattenimento del piccolo schermo C. Conti, con le cui tipizzazioni ha composto la colonna finale, la sigla, del suo ultimo spettacolo: ”Mi piace”; omaggio al teatro di cui s’è innamorato fin da piccolo,tra i vicoli ed i nonni della cittadina abruzzese. In questo testo egli non è più circondato da un corpo di ballo femminile come lo scorso anno, bensì dalla spalla comica Umberto Noto che si presenta prima come un tecnico cinese della AVAWEI su cui Trump ha aumentato i dazi, dopo aver arrestato l’amministratrice, togliendo agli abbonati la possibilità d’usufruire dei servizi di google e youtube. Questo l’ha inserito nella tirata contro i cellulari che non solo ci logorano fisicamente, ma ci fanno perdere il corretto uso della nostra bella lingua neolatina, poi canta e balla con signorile eleganza e bravura affinata per la tv, condanna la mania di fare da ciceroni, da parte della gente comune,che spesso dà informazioni false e poco circostanziate per mettersi in luce, oppure risponde con altre domande od in stato d’ebbrezza malferma sulle gambe. Egli dal canto suo non sa sciare per cui sovente finisce lungo disteso sulla neve,ha improvvisi contrattempi che gli passano bevendo acqua che gli gonfia la vescica,non sa usare le toilette dell’autogrill per cui deve goffamente nascondere la sua insipienza. Talora discute con la moglie o deve subirla passivamente come risulta dalle domande che Noto gli pone, passato il tempo dell’innamoramento in cui ogni giorno le portava una rosa; tuttavia lei farmacista esperta,è pure la sua produttrice per cui…… Insomma non manca niente in questo suo cavallo di battaglia, per dirla alla Proietti, rinnovando l’inossidabile rapporto con i suoi caldi ed affezionati ”supporter” testimoniato dalle loro fragorose risate ed ovazioni che dureranno, c’è da star certi fino al 26/05; ed a ciò contribuisce la regia lineare e dal ritmo crescente di Claudio Insegno, che abbraccia alla fine in segno di vittoria.

Susanna Donatelli e Giancarlo Lungarini

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