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César Brie con “La volontà, frammenti per Simone Weil”, un Signore dell’Arte

Data:

9 e 10 aprile 2016 al Nostos Teatro di Aversa

Nello spettacolo “La volontà, frammenti per Simone Weil” César Brie, affiancato da Catia Caramia, racconta la pensatrice francese, la donna e la sua anima infinita. Simone Weil fu un’operaia, una sindacalista, un’insegnante, una scrittrice, una storica, una poetessa, una drammaturga, una combattente, una filosofa, una contadina.

Al Nostos Teatro – diretto da Giovanni Granatina, Gina Oliva e Dimitri Tetta – nella rassegna “Approdi”  si dà spazio a un immaginifico César Brie. Il personaggio di Carlo Manfredi, infermiere che accompagna le ultime ore di Simone Weil, racconta l’agonia, gli studi, l’ossessione, gli scritti, le imprese e le denunce. Una drammaturgia, che dire sia perfetta sembra un eufemismo, da risposte a domande di un’epoca in cui forza lavoro, capitale, proletariato, purghe staliniste, uomini fucilati, stenti erano gli interrogativi che attanagliavano una donna. Ella imponeva al suo corpo digiuni ascetici, pensieri felici, contatto con la natura e con l’alienazione della fabbrica per calarsi nelle sofferenze di uomini giusti. Si cimentava in battaglie degne di un condottiero nonostante la preoccupazione della famiglia e nonostante il suo fisico spesso si piegasse male alle fatiche. Simone Weil morì di stenti, in esilio. Catia Caramia non poteva rendere meglio il personaggio. Ottima in scena, stabilisce da subito un feeling con il suo infermiere. Precisa, elegante, dona verità al personaggio senza sfiorare la banale pazzia.

La regia dello spettacolo fissa come protagonista la Volontà di Simone, la sua tenacia. Si tratta di una regia elegante, leggera, fatta di immagini che sanno atterrire il pubblico. Immagini prodotte da una mente geniale. César Brie è una mente geniale indiscussa. Una volta al  minuto sulla scena si costituisce un quadro, oggi, diverse ore dopo, non è facile liberarne  la mente, non si può dimenticare. Ogni azione legata alla successiva, ogni momento legato all’altro nonostante si parta dalla morte di Simone e si approdi allo stesso punto. Ogni oggetto viene riutilizzato con significati diversi. L’uso dell’acqua è sconcertante, rende la scena potente, quasi pericolosa. Gli addetti ai lavori non possono che applaudire dinanzi a tale grandezza, mentre il resto del pubblico rimane estasiato. L’applauso finale giunge in ritardo: si ha il timore di uccidere quell’atmosfera, di andar via, di lasciare Simone e Carlo. Non ci sono spiegazioni per César Brie se non attraverso lo sgomento e la standing ovation.  Questa è storia del Teatro.

Marina Cioppa

LA VOLONTA-frammenti per Simone Weil

Drammaturgia e regia: César Brie

Con:César Brie e Catia Caramia

Scene e costumi: Giancarlo Gentilucci

Musiche originali: Pablo Brie

Disegno luci: Daniela Vespa

Assistenti alla regia: Andrea Bettaglio, Catia Caramia, Vera Dalla Pasqua

Consulenza tecnica e macchinistica: Sergio Taddei, Stefano Ronconi, Nevio Semprini, Matteo Fiorini, Gianluca Bolla

Produzione: Campo Teatrale/ César Brie

Vincitore del bando “I Teatri del Sacro” edizione 2014/15

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