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Elenoire Ferruzzi: Penso di essere un personaggio positivo, ogni giorno ricevo messaggi da parte di genitori che mi scrivono di aver aiutato i loro figli a fare coming out

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E’ sicuramente una dei personaggi della movida notturna più conosciuta in Italia. Sui social, che comprendono Instagram e un profilo privato su Facebook , la transessuale più richiesta dal mondo della notte ha una media di duecentomila sostenitori ed è per questo una vera e propria star. Bella, forte, intelligente, irriverente, ironica ed arguta, tutte doti che all’inizio chi la guarda con superficialità non gliele attribuisce, basta parlarci però e subito che quei preconcetti vanno a cadere. Il suo essere una persona fuori dalle righe e che rompe il sistema può spaventare ma se la si sente raccontarsi tutto questo clamore viene meno ed esce fuori la persona al di là del personaggio. E, al grido di: “siete tutti una manica di schifosi“,  come chiama affettuosamente i suoi sostenitori e non, Elenoire Ferruzzi si confessa.

Sei molto popolare sui social soprattutto su instagram, qual è il tuo segreto e a cosa pensi sia dovuto tutto questo?

Senz’altro ad essere se stessa e basta. C’è tutto di me, c’è anche un po’ di esasperazione certo ma io sono realmente cosi, non vi è nulla di finto.

Molto amata sui social ma anche molto criticata, che ruolo ricoprono questi “odiatori” nella tua vita? Hai mai letto critiche che ti hanno ferita particolarmente?

Io non gli rispondo proprio, non mi interessa. Sono problemi loro e penso che se una cosa non piace non la guardi, quindi coi loro commenti diventano fan.

Che rapporto hai coi tuoi fan?

Stupendo. Cerco sempre di non deluderli, quando chiedono una foto o altro ed è giusto che sia cosi, senza di loro noi che facciamo un lavoro artistico non esisteremmo.

Milano è senza dubbio una città molto aperta dal punto di vista dei diritti civili, com’è la situazione nel resto d’Italia?

Non che io voglia tirare l’acqua al mio mulino, ma la mia Milano ti concede una fortissima libertà, parlo anche di manifestare il proprio amore in pubblico, Milano su questo è molto pronta.

23227165_1112444215558562_1871102088_nIl mondo dello spettacolo si professa da sempre molto aperto nei confronti dell’universo Lgbt eppure le persone dichiarate e i conduttori gay di successo son ancora pochi. Quanto c’è di vero in questa affermazione, Omofobia o no nello showbiz italiano?

Non è aperto per niente. Il mondo dello spettacolo, come quello televisivo, è una grande mafia dove ci sono sempre le solite persone raccomandate, non ci sono novità e tantomeno persone che rappresentano la creatività, sempre immagini vecchie e stanche.

Dunque non ti piacerebbe tornare in televisione?

Certo che mi piacerebbe ma con format nuovi e orientati sulla mia persona.

Che differenze noti tra lo showbiz italiano e quello d’oltreoceano sui diritti civili?

Tutto il mondo è Paese, anche nel resto del mondo non riscontro tutta questa apertura. Certo a parole sono tutti aperti, ma i fatti dicono ben altro.

Quanta competizione c’è tra le star di Internet o andate tutti d’amore e d’accordo?

Io sinceramente non guardo questo, non mi interessa, io faccio quello che voglio e lascio agli altri il loro.

Che differenze ci sono tra le varie serate disco in Italia?

Io non noto grandi differenze, forse si accomunano un po’ tutte.

Ti reputi un personaggio positivo?

Io credo di sì. Me lo dimostrano i numerosi messaggi d’affetto che ricevo tutti i giorni, da parte dei genitori che mi scrivono che grazie a me i figli si son dichiarati e di questo ne sono veramente fiera.

Marco Assante

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