“Notte di follia”. Una stravagante amicizia

Data:

 

Al Teatro Parioli di Roma, fino al 4 febbraio 2018

Quando gli attori si sono affermati per doti personali talento e classe recitativa,la loro vita teatrale diventa sempre più intensa e stressante, passando da un lavoro all’altro senza un attimo di tregua,con un impegno straordinario di mente e volontà d’applicazione, disciplina esistenziale virtuosa, come quella dei più seri professionisti.Questo discorso calza alla perfezione per il bravo ed impeccabile Corrado Tedeschi che appena finito di esibirsi al teatro dell’angelo di Roma”: Parlo d’amore”, si è dopo un breve periodo di pausa, rituffato sulle tavole dei palcoscenici capitolini, portando con la felice accoppiata con l’indiscussa ”Signora delle scene” Anna Galiena ad opera del regista Antonio Zavatteri, il testo frizzante e brioso nella sua divertita analisi psicologica dei personaggi; Notte di follia della scrittrice transalpina Josiane Balasko. Si parla di due individui appartenenti a classi sociali borghesi diverse che si incontrano per caso di notte nel bar della stazione dove erano andati per dimenticare i loro guai. Alzando un po’ il gomito con l’alcol, Jacques è il noto conduttore d’un programma

popolare televisivo della sera che desidera cancellare quanto avvenuto drammaticamente ed involontariamente con la sua consorte dieci anni prima di quel giorno,mentre Simon è in licenza premio per cinque giorni dal carcere in cui è rinchiusa per omicidio volontario. Lui l’importuna e provoca,risvegliando in lei insospettabili qualità artistiche da majorette con il tamburo. Dopo tra prese in giro e scherni simpatizzano più con lo champagne che tra loro, con un barista irriverente e sarcastico,che non si fa mettere i piedi in testa ed anzi risponde per le rime. La mattina dopo Jacques si risveglia in casa non rammentando nulla e sorprende vicino a sé Simon, che umoristicamente gli spiega la sua scanzonata ed inconscia disavventura della notte alticcia, per cui lui la ringrazia,ma pure la rimprovera per la tracotante invadenza con cui s’è infilata nella sua casa. Ella, ben impersonata dalla Galiena nei panni di codesta modesta e delusa galeotta cui unico appoggio è la sorella, mostra i denti e risponde spontaneamente a lui,che intanto ha ricevuto una telefonata che lo ha colpito e buttato giù nel suo orgoglio di show-man e spinto a riflettere sul suo domani. Tra nudi che girano per casa ed altre bottiglie d’alcol ancora adatto al veleno montante nei loro animi per i colpi della sorte, che acuisce il loro malessere di fondo con la” sfiga” che li perseguita, sorge un improvviso colpo di fulmine, una naturale simpatia,coperta da sarcastiche e malevole allusioni e stoccate verbali. Come andrà a finire questo duello-confronto psichico ed in che stato d’animo si lasceranno? Sarà per sempre o no? Naturalmente non velo diciamo. Lo spettacolo si replica al teatro Parioli fino al 4/02.

Susanna Donatelli

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