Dopo il flop dell’anno passato con l’evento chiamato “Narrazioni”, a causa dell’accorpamento con il Salone del Libro, Il Torino Jazz Festival ritorna questa stagione nella sua primaria veste. Rientra dalla “porta principale” come si conviene a un’eccellenza, iniziando dal logo ideato dal gruppo creativo Ikigai Media, dove le lettere dell’acronimo raffigurano i tasti di una tromba, sinuosa come lo sono le forme e lo stile delle facciate dei palazzi sabaudi. Sarà proiettato per un breve periodo come consuetudine sulla facciata della Mole Antonelliana, quale simbolo storico torinese. In quanto luoghi per gli spettacoli, sono le rinate le O G R (Officine Grandi Motori), che vedranno numerosi artisti esibirsi sul palco dal 23 al 30 aprile 2018, nei circoli jazz centrali e periferici, oltre a teatri, musei, compreso il Piccolo Regio e Conservatorio, tutto questo a prezzi popolari! Due grossi nomi tra la rosa del jazz sono stati scelti per condurre questa superlativa edizione, il compositore e trombettista Giorgio Li Calzi e il sassofonista e compositore Diego Borotti, i quali coinvolgeranno musicisti italiani e torinesi e star del jazz internazionale. Altre grandi novità aspettano i cittadini, che attendono di essere “contaminati” dalla musica nera negli otto giorni dai 250 musicisti (110 nei concerti del main, oltre 130 nei locali, 16 nei jazz bliz e oltre 20 club cittadini).
Daniele Giordano
