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Gaia Malagoli. Il fisico è un’opera da fotografare

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All’età di 26 anni, Gaia Malagoli ha capito cosa vuol fare da grande. Questione di destino, di strade da prendere, di inclinazioni da seguire. Il body-building è la via maestra per la felicità. Lei, avellinese doc, è pronta a giurarlo. Dopo aver passato troppo tempo in cerca della felicità, ora assicura di averla trovata. Tanto lavoro in palestra. Fotografie che certificano il suo straordinario lavoro e un fisico da Guinness dei primati. I social network – Instagram in primis – che le sta regalando una schiera di followers che non vedono l’ora del post del giorno. “L’interesse è nato ad Helsinki, in Finlandia, dove la cultura dello sport e del vivere sano è ben radicata. Nell’anno in cui ho vissuto lì ho avuto modo di capire quanto mi stimolasse l’ambiente e la disciplina nel bodybuilding”. A qualche migliaio di chilometri da casa sua, Gaia ha scoperto la bellezza di un corpo perfetto, la passione per la palestra, il senso del “bello” applicato sul suo corpo. I primi risultati hanno alimentato tutto il meccanismo. Ed oggi è una influencer del settore. Sempre pronta a mettersi in gioco e alimentare la discussione. Ma non solo.

Perché nuovi traguardi stanno per arrivare.

Dopo aver imparato metodo, disciplina e spirito di sacrificio, mi preparo per le mie prime competizioni sportive, affiancando l’allenamento fisico allo studio della biologia, campo di interesse a cui mi sono avvicinata di recente per coltivare e conoscere più dettagliatamente possibile ogni aspetto della mia disciplina sportiva.

Un bagaglio di conoscenze da condividere.

Tra un allenamento e l’altro, ho conseguito numerose qualifiche di preparazione atletica per poter insegnare, e magari appassionare, anche chi vorrebbe avvicinarsi al bodybuilding e in generale ad un corretto stile di vita.

Da passione, poi, questo mondo è diventato un settore agonistico.

Il bodybuilding a livello professionistico è ciò che mi spinge a migliorarmi più di ogni altra cosa; inoltre, in seguito ai miei cambiamenti fisici, ho capito che questa mia passione per l’anatomia umana, le forme e l’armonia, avrei voluto imprimerla nella fotografia, e riuscire in questo modo a trasmettere qualcosa per me tanto preziosa.

Ed ecco che è nato il connubio fra te e l’obbiettivo…

Come pochi anni prima per lo sport, ho iniziato a studiare tutto quanto concernesse il mondo fotografico, leggendo, sperimentando generi differenti, curando le pose. È un percorso più arduo di quanto immaginassi realizzare un tipo di fotografia che non sia solo fare belle foto. Tuttavia, questo è estremamente stimolante, e continuerò a perseguire pari passo alla mia attività sportiva.  Con grande soddisfazione ho iniziato a prender parte a progetti che son stati presentati in diverse mostre e riviste, insieme ai fotografi Amedeo La Rossa, Adalberto Zanella, Vito De Gregorio, Danilo Mauro Malatesta. E cosa per me molto importante, mi occupo insieme a 6 eccellenti fotografi, Mariano Marcetti, Alessandro Lodoli, Domenico Rizzo, Alessandro Marangon, Valentina Zanino, ed un’altra brava modella quale Claudia Licheri, di un gruppo di fotografia chiamato MAD – Art of Portrait, che presto diventera’ anche rivista cartacea.

Fuori dal set e dalla palestra… che ragazza sei?

Nel tempo libero mi diletto tuttora a leggere fumetti, con i videogiochi ed i giochi da tavolo. Sono nata nerd e morirò nerd. Tirando le somme, è vero che ho realizzato più tardi della media quale fosse il mio percorso, ma a differenza di chi si butta in qualcosa per il solo scopo di far qualcosa, io credo di aver trovato la mia vocazione, e ne sono felice… Ho anche preso parte ad alcuni videoclip, ma li vedrete presto sulla mia pagina Instagram e Facebook, non anticipo nulla; inoltre questa estate parteciperò alla mia prima vera competizione sportiva, per la quale sono molto fiduciosa, ho preferito rimandare finché non fossi stata davvero pronta, piuttosto che buttarmi in qualcosa tanto importante solo per provare come sarebbe andata.

Luca Fina

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https://www.instagram.com/gaiamalagoli/?hl=it

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