Roma, Teatro Eliseo, dal 2 al 18 aprile 2019
Meraviglioso! Arrivederci alla prossima stagione. Potrebbe iniziare e finire così questo pezzo sull’ultimo spettacolo in cartellone al Teatro Eliseo, Novecento, il celebre testo di Baricco interpretato dal Maestro Eugenio Allegri per la regia di Gabriele Vacis, dal 2 al 18 aprile. Cos’altro dire di fronte a tanta bellezza? Ogni parola parrebbe superflua, sopraffatta dall’emozione di aver assistito ad un’interpretazione sorprendente, alta, stratosferica, straordinaria. Eugenio Allegri ci ha portato nello spazio siderale delle emozioni, quelle che ti colpiscono a tradimento, che eludono le tue difese razionali e ti fanno scoprire quanto sei piccolo di fronte alla vastità, all’urlo del mare, come dice il personaggio che narra la vicenda di Danny Boodman T. D. Lemon, alias Novecento, la leggenda del pianista sull’oceano, come l’avrebbe poi rinominata Tornatore nel suo altrettanto indimenticabile film. Un urlo, ecco, un urlo questo stesso spettacolo e la sconvolgente interpretazione del suo protagonista, che ci ricorda che non c’è nulla di scontato, nella vita e nel teatro, che la paura e la poesia possono avere identiche sembianze, che un pianoforte può suonare l’esistenza dell’intero universo con i suoi 88 tasti. Anche un attore, in casi come questo.
Divertente e malinconico, grottesco e straziante. Averlo visto, finalmente, è stato un privilegio che rimarrà impresso nel cuore. Accorrete, imbarcatevi sul piroscafo Virginian e lasciatevi trasportare nel viaggio esistenziale di Novecento, sarà uno dei più belli della vostra vita. Grazie al Maestro Allegri, grazie al regista Vacis, grazie a chi ha deciso di portare a Roma questo capolavoro.
Chiude come meglio non poteva questa bella stagione del Teatro Eliseo
Paolo Leone