Una Poesia per Autore. “Un secolo di febbre” di Novella Torre

Data:

La seguente poesia è uscita nella raccolta “Un secolo di febbre” di Novella Torre, pubblicata nel 2017 da Transeuropa (58 pagine).

Aprire bocca e arricciare

la pelle delle guance

indirizzare l’ultimo sorriso

s’inquieta l’aria se memoria

chiama nera polvere

su tanti tu che sei

e spinge sotterra la nuca

 

perdonare come respirare

aria povera che ci ha

bruciato su sterpi

infilato su spiedi

I versi si strozzano in questa lirica molto amara, dove l’autrice immagina il confronto con un amore che è stato tradito. E’ come se la poetessa volesse descrivere una persona che cerca di riavvicinarsi a un’altra, la quale ha sporcato la loro relazione. Il perdonare diventa difficile e quell’indigesto ricordo richiama alla memoria quell’infausto avvenimento. In questo senso si vorrebbe sorridere e almeno all’inizio è possibile, quando la forza dell’amore frantuma un passato che poi torna, più doloroso che mai. In queste due strofe c’è tutto questo, dove la parola si fa così emotiva, così viva, così vibrante. E’ come se Novella Torre abbia ricomposto nella citata lirica senza nome, che fa parte della serie “Nell’acqua della gora”, uno specchio andato in frantumi. Una volta questo specchio rifletteva un’immagine felice e nitida, che poi è stata distrutta da un evento brusco e improvviso. Proprio tali sono questi versi, così l’andamento, la parola e il ritmo: spezzati, come se una parte di non detto rimanesse racchiuso dentro l’intimo profondo, quale dolore opprimente.

Dalla biografia di Transeuropa

Novella Torre è nata nel 1974 a Firenze, dove vive e lavora come docente di letteratura e storia. Sue poesie sono recensite sulle riviste Semicerchio (Le Lettere), Letture (Edizioni Paoline), Atelier, e antologie, tra cui Nodo Sottile IV (Crocetti, 2004) e Frecce verso l’altro (Marcos y Marcos, 2010). Il suo La preda (Lietocolle, 2007) vince il premio Opera Prima 2007. Nel 2008 vince il premio Poesia di Strada di Macerata, e la Biennale di Poesia di Alessandria. Nell’estate 2009 è presente ai festival di poesia di Macerata e Voci lontane, voci sorelle di Firenze. Nel 2010 partecipa alla Primavera dei Poeti a Pistoia e vince Borntowrite, la kermesse creativa dell’Archivio Italiano Giovani Artisti. Nel 2016 è tra i finalisti al premio Città di Como e vincitrice della II edizione di Arcipelago Itaca con la silloge fiorentina Attraversare. Le sue poesie sono apprezzate da critici e poeti come Francesco Stella, Marco Simonelli, Franca Mancinelli, Milo De Angelis.

Stefano Duranti Poccetti

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

ALICE BALZARINI, DA FOTOGRAFA A FOTOMODELLA

Un’avventura nata per caso, il passaggio da dietro a...

Al Chiostro del Bramante. Bacon, Freud, la Scuola di Londra

Tra le prime mostre ad essere inaugurate con l’arrivo...