Muro siliceo
Scorsi la tua figura
La scorsi dinanzi ad una accecante luce
Dinanzi al muro siliceo
Ti togliesti la maschera di vetro
Contornata da stoffa di luttuoso nero
Scorsi la tua anima
Riflettersi dinanzi a demoni morti
E lì
Mi donasti un sorriso
Che racchiusi nel lacrimatoio del cuore
Adassa Isthar
Nel buio della notte
Un vagito risveglia l’amore
La tua risposta fu una delicata carezza
Posata sul capo da dolci labbra
Una manina si allunga nel buio
A dargli il benvenuto in questo mondo
Fu la luce della stella del mirto
La sua stella
E accoccolati su di un dolore passato
Eterno amore si giurarono
Ramingo
Come un ramingo camminerò lungo la cruna del tuo cuore
Posando lo sguardo la dove ancora una fonte d’acqua sgorga
E riposando i all’ombra del tuo ricordo
Osserverò i binari mai tracciati del nostro viaggio e la nostra stazione d’incontro mai vissuta