Questa è la storia di una ragazza bella e in gamba, con una vocazione innata verso il canto e con una (per la fotografia) che ha scoperto cammin facendo. Se con la musica vuole incantare e far sognare, attraverso l’immagine ha scelto di mettersi in gioco con fascino, sensualità ed eleganza. Beba è una di quelle ragazze che colpiscono al primo istante. Frizzante, energica, provocante il giusto. Un’artista nell’animo, a tal punto in piena pandemia di aver fatto le valigie ed essere partita alla volta dell’hinterland milanese dal suo amato Veneto armata solo dalla voglia di spiccare il volo e ritagliarsi un ruolo in un mondo tanto difficile quanto affascinante quale è quello dello spettacolo. E se il periodo non è dei più propizi, Beba non si è fatta prendere dallo sconforto. Se la musica è inevitabilmente in stand by a causa dell’emergenza sanitaria, le sue fotografie hanno rapidamente fatto il giro dei social. Lì sì che in tanto hanno imparato a conoscerla. E a riconoscerla. D’altronde, essere sobria non fa necessariamente parte del suo dna. Ogni tanto, quando l’atmosfera del set lo permette, le piace esagerare, osare, suscitare i pensieri più disparati nella mente di chi guarda le sue fotografie. Ma, nel quotidiano, è una ragazza capace di farsi affascinare dalle piccole cose. Fra queste, l’indipendenza, un bicchiere di vino rosso o di Gin Tonic, una passeggiata con i suoi amati cani. Ecco perché Beba assomiglia ad una ideale vicina della porta accanto, semplice ma intrigante. Con la sua voce si è ripromessa di cantare, di studiare dizione, di farsi conoscere grazie a progetti nuovi. Con la fotografia invece ha già centrato nel segno: impossibile non riconoscerla…
Partiamo dal canto, che fa parte della tua vita da sempre…
Proprio così, da quando mamma mi sentì cantare in doccia “Sei nell’anima” di Gianna Nannini ed ascoltò in lacrime per l’emozione. Mi disse che avrei avuto un futuro, a quel punto decisi di fare tutto da me. Barattolo del deodorante fra le mani immaginando di essere su un palco e da autodidatta ho iniziato la mia carriera!
Che poi si è fatta via via più seria.
Ho collaborato con alcune band venete, entrando nella strada del pop e del rock, che è tuttora il mio mondo con qualche sfumatura di jazz. Sono poi entrata in un programma di 7Gold grazie all’amico fotografo Lino Selvatico dove sono stata notata per la mia voce da Raffaele Montanari. Ho l’onore di far parte della sua casa discografica PMS Studio, ho avuto il piacere di collaborare con Mirko Porrà e di produrre “Ti vedevo ritornare”, un duetto che tuttora mi emoziona. Sotto questa apparenza rock, si nasconde un’anima pronta a commuoversi…
La musica è il filo conduttore che ti ha portata a Milano…
È il grande passo che sognavo da tempo, l’ho realizzato anche grazie alla prospettiva di entrare a far parte della “Zurawski Band”, rinomata a livello italiano, partner musicale di un autentico mito della risata come Andrea Pucci. Con loro, con Carlo Palmas e Bruno Zucchetti, voglio proseguire nel mio percorso di crescita artistica e professionale. So di dover imparare ancora molto, ma non vedo l’ora di farlo. So che potrò farlo vivendo questa esperienza al fianco di Paolo ed Alex Polifrone, bassista e batterista fra i tanti di Ultimo, Ruggeri, Loredana Bertè…
Nel mentre, compi passi sempre più spediti nel mondo della fotografia.
Mi metto in gioco perché non ho nulla da perdere, perché mi piace esprimermi nella mia semplicità, perché lo trovo accattivante, divertente, appagante. Ho girato il Nord Italia, ho collaborato con una decina di fotografi, sogno di vedere il mio viso su un maxi cartellone pubblicitario. Ma tutto quello che faccio, è solo per puro e autentico divertimento…
Spensieratezza allo stato puro.
Sono spontanea, terra terra, acqua e sapone. Ho 9 tatuaggi, ho un’apparenza strong, ma non mi piace essere a tutti i costi al centro dell’attenzione. Vesto spesso con stivali, abiti aderenti, calze a rete, ma non sopporto gli sguardi eccessivamente invadenti. C’è un limite a tutto, e oltre a quel limite non permetto a nessuno di andarci.
Insomma, i riflettori non devono accendersi sempre e comunque.
Proprio così: anche nel mondo della musica, sogno di vivere cantando senza per forza essere io la star internazionale. Voglio educare con la musica, trasmettere emozioni, sensazioni, gioia, felicità, speranza e riflessioni. Voglio raccontare storie, voglio che la mia voce tocchi le corde di chi mi ascolta. Ecco perché mi hanno segnato le melodie ed i testi di Vasco, di Giorgia, di Elisa. Dal 2005 in poi, la musica italiana ha smesso di commuovermi…
Eppure, la fotografia è destinata a rimanere nella tua vita…
Lo sarà sempre, ed è un mondo che continuerò a raccontare anche attraverso i social. Ecco, sul mio account Instagram mi vedete per quella che sono: semplicemente me stessa, con il mio amore per il cibo, per la cucina, per gli animali, per un buon bicchiere di vino. Questa è Beba, una ragazza che sa provocare con gli occhi, che balla e che dipinge, che adora l’arte in tutte le sue forme, che ride e che piange, e che chiede di essere capita dagli occhi di chi la guarda.
Luca Fina