La musica e la fotografia sono le sue forme d’arte, I suoi modi per esprimere emozioni, sentimenti, vittorie e sconfitte. Alessandra Pessa ha 32 anni e vive a Vittorio Veneto. È bella, brava, abituata a non passare inosservata. Nel 2013 si è laureata in Farmacia, ma da allora la sua voglia di apprendere e di coltivare le sua passioni non si è fermata. “Ho dedicato molto tempo allo studio della musica, alla fotografia e da pochi anni ho iniziato ad esplorare il mondo del fitness” ed è così che la sua vita è inevitabilmente cambiata. Da allora, Alessandra vive sotto i riflettori e si alterna fra macchina fotografia e batteria.
Com’è iniziato questo amore per la macchina fotografica?
Ho intrapreso l’avventura della fotografia ormai diversi anni fa, il primo shooting risale al 2010, per un concorso di ritratti. Dopo una pausa di qualche anno nel 2015 sono stata contattata da un fotografo locale per un servizio, e successivamente a questo hanno iniziato a contattarmi molti fotografi per servizi e lavori. Sono felice di aver intrapreso questo percorso perché mi ha aiutata a crescere e ad acquisire sempre più consapevolezza di me stessa. Trovo che il posare sia un’attività molto utile per sviluppare la creatività, un’arte, un modo per esprimersi. Ogni shooting è una sfida nuova, come ogni concerto.
Insomma, la fotografia ti ha davvero cambiata…
E’ un momento nel quale mi metto alla prova e apprendo qualcosa di nuovo, mi porto a casa esperienze ed emozioni diverse, condividendole con persone con i miei stessi interessi. Ho avuto la fortuna di collaborare con professionisti e professioniste che mi hanno trasmesso molto e che mi hanno aiutata a crescere. Ho avuto diversi momenti difficili e difficoltà, giornate “no” soprattutto all’inizio della carriera, quando qualche volta è successo di essermi lasciata sopraffare dalle emozioni. Ho ricevuto più volte critiche dalle tipiche “malelingue” di paese e la cosa mi ha fatto pensare di mollare tutto diverse volte, ma ciò non mi ha fermata, anzi ha temprato il mio carattere e la mia determinazione.
Cos’è per te la fotografia?
La fotografia mi ha aiutata a temprare il carattere, consiglio alle nuove reclute di non lasciarsi abbattere dalle proprie paure ed insicurezze perché il più delle volte sono mostri nella nostra testa. Mettetevi in gioco, provate e vivete!
Dicevamo: non solo fotografia, ma anche tanta musica…
Suono la batteria da quando ero bambina, e sono attiva nel mondo della musica live nel veneto-friulano da ormai una decina d’anni. Ho avuto anche la fortuna di poter cavalcare palchi del nostro paese dalla Lombardia all’Umbria, andando a spingermi anche oltre confine, fino in Austria.
Anche in questo settore, ti sei già tolta molte soddisfazioni…
Al momento faccio parte della ormai nota cover band friulana “Living Dolls” con la quale ho condiviso i maggiori palchi negli ultimi anni, inoltre suono nei Black lodge (hard and heavy band)
e faccio parte di un progetto che sta nascendo con l’obiettivo di creare musica inedita completamente al femminile.
Anche sui social sei sempre più seguita.
I social li utilizzo a scopo lavorativo, ma non mi ritengo una influencer. Utilizzo instagram e facebook e possiedo un sito personale per l’attività di modella. Ho appositamente aperto diversi profili relativi alle varie attività che pratico, infatti i social li trovo un mezzo molto comodo per lavorare e per farsi conoscere. E’ altresì importante usarli con cautela e con moderazione, senza diventarne dipendenti poichè in fin dei conti, il più delle volte rappresentano solamente una realtà “messa in posa”.
E se si aprissero… le porte dello spettacolo?
C’è molta finzione nel mondo dello spettacolo, ma andando nei canali giusti anche molta arte e cultura, l’importante è saper scegliere la giusta qualità!
Che ragazza sei lontana dal set?
Non mi ritengo esibizionista, anzi sono piuttosto riservata e pure maschiaccia. Al momento ho in cantiere il progetto di una band di sole ragazze di musica inedita e molti shooting a venire. In futuro spero di avere la fortuna di vivere le mie passioni con entusiasmo e grinta e goderne delle soddisfazioni come faccio ora.
Luca Fina