EXTRAZ: A TU PER TU CON UN ARTISTA CHE VUOLE DONARE E FAR TANTO

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Oggi incontro Extraz, nome d’arte dell’artista Andrea Zarbo (Torino classe ‘99). La sua passione per la musica nasce all’età di 12 anni, grazie all’influenza dai suoi idoli Fabri Fibra, Marracash, i Club Dogo ed Emis KIlla. Ha già aperto alcuni live: per esempio di Amill Leonardo e Inoki, Shiva e Boro Boro. Ha vinto vari contest freestyle e partecipato al Tecniche Perfette-Piemonte (uscendo contro Drimer) e al Flexin Events Piemonte. Genere: prevalentemente Trap, ma sperimenta più stili musicali collaborando con diversi artisti. Dal 2020 con RKT Production inizia ad affrontare una serie di pubblicazioni “conscious” senza però tralasciare la sua “rabbia”. Artista promettente, dotato di Street Credibility e d’identità artistica d’impatto, sceglie il Corriere dello Spettacolo per parlarci di “Sto correndo”, ossia il suo nuovo singolo, nato con la collaborazione di Mike Ross. Il brano è in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali dal 16 aprile 2021. Le sonorità dello stesso (scelte da Mike Ross) riconducono alle alternative rock con una selezione di suoni digitali.

Ciao Andrea, bentrovato al Corriere dello Spettacolo e complimenti per i tuoi brani. So che hai iniziato a 12 anni a far musica, anzi a sentire il bisogno di farla. Vogliamo proprio iniziare da questo tuo bisogno di musica?

Sì, è nata al tempo delle scuole medie, quando non era ancora passione ma uno stile di vita: parlo del pop. Avevo questa passione come stile di vita, poi il far musica avviene in una situazione di bisogno, quello di sfogarmi, da questo gran bisogno nasce un grande amore, da cui sento la necessità di continuare.

E in effetti possiamo dire che quando c’è il bisogno di sfogarsi, comprendiamo che lo sfogo deve essere realizzato, attraverso la scrittura, le canzoni o musica, non ne possiamo fare a meno. Da qui nasce l’amore, un grande amore che ci conduce alla necessità di fare, non accontentandoci mai. In questo senso il tuo nome d’arte dice tutto. Mi vuoi dire come nasce questo?

“Extra” è associato proprio al fatto che non mi accontento mai, invece “Z” è associato al mio cognome. Ho unito “Extra” e “Z” e così mi chiamo “Extraz”.

Di recente è uscito il tuo singolo “Sto correndo”, ma prima di parlare questo, iniziamo dal tuo precedente singolo che si chiama “Da zero” e poi mi parli di “Sto correndo”.

“Da zero” è un pezzo nato nella prima parte del Covid, in un momento in cui ho lavorato su me stesso, comprendendo che avevo perso tante cose, non potendo fare quello che mi rappresentava. Di conseguenza, “Da zero” segna questa ripartenza, la voglia di ripartire, con la stessa concezione che avevo prima di perdermi. Proprio perché ho avuto un momento in cui mi sono perso, ho continuato a far musica, ma mi sono perso e da questo pezzo sono voluto ripartire. “Da zero” è un viaggio e “Sto correndo” – il nuovo singolo appunto – è la continuazione di questo viaggio. “Sto correndo” racconta questa parte della mia vita, in cui cerco di allontanarmi dal mio passato e guardare al presente, puntando agli obiettivi, per raggiungere e costruire quello che voglio, senza dimenticare il passato, senza guardare solo i periodi negativi, ma soprattutto ringraziando questo passato o meglio i periodi difficili, perché mi hanno portato oggi alla persona che sono divenuto.

Non ti faccio altre domande, come mi hai detto hai molti progetti musicali, ma di cui non ti chiedo nulla. Ti auguro di vero cuore di poterli realizzare tutti e ti ringrazio per questo tuo tempo, un caro saluto.

Giuseppe Sanfilippo

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