INTERVISTA ALLO STILISTA INTERNAZIONALE ALVIERO MARTINI di Claudia Vincenzino

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Lo Stilista Italiano diventato famoso con le sue creazioni è riuscito a farsi amare in tutto il mondo anche per la sua umiltà, simpatia e genialità contribuendo insieme ad altri Stilisti italiani, a diffondere l’ alto valore del Made in Italy. In questa nuova e interessante Intervista ci parlerà della sua nuova collezione e da dove trae la grande ispirazione, fino a parlarci della sua passione nel realizzare i disegni di moda e illustrazioni e i lavori di grafica.

Ci parlerebbe della sua splendida nuova collezione? e da cosa è stato ispirato?

ALV sta per Andare Lontano Viaggiando, dunque il tema ricorrente nella mia carriera, ma anche nella vita è il Viaggio, elemento fondamentale per la crescita, la conoscenza, il nutrimento di emozioni e sensazioni. Dunque quando ho creato il marchio ALV by Alviero Martini ho presentato un nuovo disegno: ho raccolto tutti i timbri dei miei innumerevoli viaggi e ne ho fatto una texture, che ho chiamato Passport. Ha riscontrato una ottima accoglienza ed ho scoperto che il 94% delle persone colleziona i timbri, segno di nuove conquiste e di nuove esperienze, e dunque il progetto è stato immediatamente recepito, con il suo messaggio. Poi è arrivata la pandemia , ci siamo fermati con i viaggi ed ho trasformato il viaggio in sosta, una sosta riflessiva, e sono nate collezioni per la casa, perché si può esprimere il concetto viaggio anche adornando la nostra casa di porcellane da tavola, tessuti per il letto, e altri accessori, che comunque sono legati ai miei timbri. Ed ecco che, seppure in movimento da tutta la vita, la sosta è stato un atteggiamento decisamente positivo per trasformare l’impossibilità a viaggiare con un piacevole apprezzamento della vita casalinga, non intesa solo come relax, ma riflessiva, dar spazio ai rapporti con maggiore attenzione, leggere o consumare un thè in una tazza, ovviamente ALV.

Lei crede di aver una guida spirituale nella sua carriera?

Credo che la guida spirituale si sia adeguata al mio innocente desiderio di viaggiare, e mi ha aiutato certamente assecondandomi in molte situazioni, benefiche per me e per i miei Clienti. Credo soprattutto che l’energia positiva che mi anima sia in parte naturale, e in parte favorita dal mio spirito guida, che deve amare i viaggi quanto me, visto che non mi abbandona mai.

Qual è il suo motto nella vita?

Sicuramente “Sognare”, e a tal proposito per la mia autobiografia, oggi alla quarta ristampa, ho scelto un aforisma che ben mi rappresenta, di Edgar Allan Poe, e che recita “Chi sogna ad occhi aperti, conosce molte più cose di chi sogna soltanto ad occhi chiusi”.. ed io sono un sognatore diurno, che combina le visioni con la fantasia e creatività Poi strada facendo, ho coniato anche un mio aforisma che dice “Più importante della moda è lo stile, ma più prezioso dello stile è un sorriso”, Infine serve volontà, entusiasmo, onestà, determinazione, e tanta gratitudine all’Universo che di dà ogni giorno opportunità che con la connessione, ovvero la sintonia, riesci a percepire e utilizzare.

Nell’ arco della sua carriera è stato ed è una persona propensa ad ampliare e ad avere spesso nuove collaborazioni ? (Assistenti, Truccatori, Fotografi, ecc)? Se sì, ci parli del perché per lei sia importante…

E’ indubbio che seppure sia un self made man, ho necessità di lavorare in squadra, e dunque sono sempre molto attento alle attitudini dei nuovi collaboratori o incontri casuali professionali, dove tendo a premiare chi ha comportamenti eticamente corretti, è generoso nel darsi al lavoro, oltre ad avere ognuno uno o più talenti, vissuti con coscienza ma senza necessariamente farne un vanto.

Oltre ad esser uno Stilista famoso è anche un artista apprezzato, ed ha avuto la possibilità di esporre in varie occasioni prestigiose, quale è stata la più emozionante, e perché? 

 SI, sono grato a Salvo Nugnes e Vittorio Sgarbi che avendo visto tutti i miei lavori di grafica, disegni di moda, illustrazioni, mi hanno proposto una mostra dei miei 50 anni di carriera, considerando che i primo disegno commissionato e ricompensato avvenne nel 1966, e così nel 2016 inaugurammo una mostra Milano e successivamente al Museo Pam di Napoli. il progetto prevedeva varie tappe nel mondo, ma con l’arrivo della situazione di blocco dei viaggi, non abbiamo più proseguito… ma lo faremo! Indubbiamente esporre al museo di Napoli fu molto emozionante.

Claudia Vincenzino

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