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“Macbettu”. Il Macbeth di Shakespeare recitato in lingua sarda

Data:

Il 10 aprile 2022 al “Teatro Arena del sole”, Sala Leo De Berardinis di Bologna

 “Macbettu” è nato dalla creatività di Alessandro Serra che ne cura anche la direzione. Lo spettacolo ha vinto numerosi premi, fra cui “l’ANCT 2017”, “Il Premio Ubu 2017” come miglior esibizione dell’anno 2017. La drammaturgia si riconferma nel 2019 vincendo “Le maschere del Teatro italiano” dove è premiato come eccellente testo e migliori scenografie. “Macbettu”, ispirato dal famoso dramma di Shakespeare è portato al pubblico in lingua sarda. La rappresentazione è arricchita con scene e tradizionali costumi che richiamano l’isola del Mediterraneo. La drammaturgia, impreziosita da maschere e canti arcaici è recitata da soli uomini. La visione di Alessandro Serra è uno spettacolo nel quale il nero simbolo della notte e delle tradizioni concentra il dramma in una primitiva luttualità pregna di personaggi con lineamenti duri. Il tutto è avvolto in una scenografia rocciosa dove la pietra rappresenta la durezza della vita. Un ambiente rude difficile da dominare, dove l’ostilità è sempre in perenne equilibrio. Un equilibro che sempre più precario interpreta la nostra stessa esistenza. I ripetuti suoni assordanti che avvolgono come un tetro mantra ogni scena rendono ancora più triste ed angoscioso ogni attimo ed ogni battuta della drammaturgia.

 Alessandro Serra dice del suo spettacolo:

«L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia – commenta Alessandro Serra – i suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Uno spazio scenico vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi ed evocano presenze. Pietre, terra, ferro, sangue, positure di guerriero, residui di antiche civiltà nuragiche. Materia che non veicola significati, ma forze primordiali che agiscono su chi le riceve».

Il testo completamente recitato in lingua sarda ricalca l’architettura originale. La violenza traspare in ogni scena nell’antico villaggio riprodotto. Le lunghe pause sono solo intermezzi tra  vendette ataviche che ci riportano alle lontanissime “faide “della Barbagia.  Lo spettacolo geniale per l’impronta di Alessandro Serra è di grande impatto emotivo.

Giuliano Angeletti

 

 

 

“Macbettu
di Alessandro Serra
tratto dal Macbeth di William Shakespeare
traduzione in sardo e consulenza linguistica Giovanni Carroni
con Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Alessandro Burzotta, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino
regia, scene, luci, costumi Alessandro Serra
collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini
musiche pietre sonore Pinuccio Sciola
composizioni pietre sonore: Marcellino Garau
tecnico della luce e direzione tecnica Stefano Bardelli
tecnico del suono Giorgia Mascia
produzione Sardegna Teatro, compagnia Teatropersona
distribuzione Danilo Soddu
con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola e Cedac Circuito Regionale Sardegna
spettacolo sardo con sovratitoli in italiano

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