“Come un chiodo nella carne” di Chiara Domeniconi

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I mondi della scrittura sono vasti e multiformi, variegati forse più di un continente.

Oggi nel nostro salotto virtuale abbiamo un ospite davvero molto interessante… Chiara Domeniconi.

Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per noi di “Corriere dello spettacolo” la scrittrice Chiara Domeniconi autrice del libro “Come un chiodo nella carne” edito da Argentodorato Editore.

Intervista

Ilaria – Da dove nasce la passione per la scrittura?
Chiara – È stato come imparare a camminare e parlare. Per me doveva succedere. Passione lo è diventata dopo, è stata prima una necessità, o meglio, un gesto naturale, quasi connaturato. Un bisogno. Un arto “altro” che cresceva con me.

Ilaria – “Come un chiodo nella carne” è il libro che maggiormente ti mette a nudo, racconta la tua esistenza tra il dolore della perdita di tuo padre e i gravi disturbi alimentari. Cosa ha significato per te “raccontare Chiara” al mondo e quanto ci hai messo?
Chiara – Ci ho messo circa un anno e non pensavo potesse essere ancora così faticoso visto che ero già uscita da un po’ dai DCA.
Non credevo nemmeno potessi mettere ulteriore ordine nei fatti accaduti, a me, a mio padre, ai miei ricoveri. Ho fatto più chiarezza, più spazio e ho così capito che non si è mai finito di guarire. Né di ammalarci. Ogni giorno ci “ammaliamo” di qualcosa e guariamo da qualcosa. Questo è crescere, non invecchiare, crescere. Non si smette di soffrire e per fortuna!!! Soffrire è una grande risorsa. Soffrire nel senso di patire le cose, e qui torna in gioco la passione. Patire in entrambi sensi, godere e anche sentire a volte male. Si impara ad essere felici. Io faccio sport, devo soffrire per dilatare i polmoni e farmi il fiato per giocare meglio a tennis e avere più resistenza ed essere più vincente e meno affaticata a lungo termine.

Ilaria – Quale obiettivo volevi raggiungere con il tuo libro?
Chiara – Liberarmi. Vedere il dolore fuori da me e presentarci finalmente di persona. Vedere quanto era il dolore che realmente avevo vissuto e quanto invece credevo di aver vissuto e invece no o il contrario. Finché tieni dentro realtà, sogno, favola raccontata da altri…è tutto un po’ mischiato e confuso. Da furi il dolore diventa materia plasmabile. Modelli, colori, scarti, togli, butti, aggiungi…E poi condividere. Io ho passato questo, e voi? Cosa mi raccontate? Cosa trovate della vostra storia
nella mia? Scrivere a me ha fatto bene, vi va di farlo anche voi?

Ilaria – Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Chiara – Perché credo di aver raccontato retroscena che almeno io avrei voluto sentire da malata e non mi sono mai sentita raccontare. Perché il messaggio non è solo comprate e leggete il mio libro ma anche scrivete come ho fatto io che, anche se non pubblicate, fa comunque bene a voi.

Ilaria – Sei mai stata contattata da persone con problemi alimentari?
Chiara – Sì. Sono anche in contatto con una ragazza con cui ci confrontiamo sia il peso sulla bilancia che cerchiamo di non far scendere anzi salire, sia sui nostri tabù alimentari. Ma non mi sono mai permessa o pensato di sostituirmi o sovrappormi a medici e/o psichiatri.

Ilaria – Se tu potessi pranzare con il tuo scrittore preferito cosa gli domanderesti?
Chiara – Una sincerissima critica al mio scrivere. Una sincerissima confessione di quanto editing ci sia nei suoi libri. Come e perché ha iniziato a scrivere. E se gli va di scrivere il suo prossimo libro a quattro mani con me, ovvio.

Ilaria – Hai passato l’estate su e giù in Italia per promuovere il tuo libro! Quali sono i prossimi progetti?
Chiara – Un libro già scritto che deve solo andare in stampa. Il progetto di un libro che deve “solo” essere iniziato a scrivere assieme a un mio caro e stimato collega e di questo sono fiera e felice. E non perché sarò a Sanremo col mio libro ma ho sempre l’idea di legare scrittura, poesia e musica…vediamo.

Ilaria – Stai scrivendo un nuovo romanzo? Puoi anticiparci qualcosa?
Chiara – Sì. Uno deve solo andare in stampa. L’ho cominciato a scrivere pensando alle mie dipendenze che sono anche affettive e che forse legano un po’ tutte le altre. Questo libro quindi alla fine parla di amore, non solo di coppia. L’amore è nel cibo, fame quindi, nella vita e ovviamente anche tra uomo e donna. Chi soffre di dipendenze di solito soffre anche di amore disfunzionale, non sa amare bene.

Ilaria – L’otto febbraio 2023 sarai tra i protagonisti di Casa Sanremo Writer 2023. Cosa hai provato quando ti è arrivata la proposta di partecipazione e cosa ti aspetti?
Chiara – Bè, appena arrivato il messaggio che mi avevano chiamato a Sanremo, io ho chiuso e ho guardato il giorno dopo. Non ci ho creduto subito!! Appunto. E così bello che non mi voglio aspettare niente. Vivo ogni giorno nel modo migliore possibile sapendo che andrò “anche” a Sanremo. Se mi aspettassi qualcosa rovinerei già tutto in partenza. È già bello. Non aspetto. Vivo.

Descrizione, (in breve), del libro.

La vera storia di una ragazza anoressica e bulimica che, senza sconti, senza parsimonia, si apre e racconta gli angoli – anche quelli più crudi, scandalosi – di una vita dilaniata. Nel cibo, e nella negazione del cibo, nell’autolesionismo e nei complessi rapporti famigliari, Sara cera se stessa, morbosamente.

Dettagli del libro.

Autrice: Chiara Domeniconi.
Editore: Argentodorato Editore.
Anno edizione: 2020.
In commercio dal: 20 novembre 2020.
Pagine: 103.
Tipo: Brossura.
EAN: 9788894448290.
Prezzo: 12 euro.

Dove poter acquistare il libro online.

https://www.lafeltrinelli.it/come-chiodo-nella-carne-libro-chiara-domeniconi/e/9788894448290

https://www.ibs.it/come-chiodo-nella-carne-libro-chiara-domeniconi/e/9788894448290

https://www.libreriauniversitaria.it/chiodo-carne-domeniconi-chiara-argentodorato/libro/9788894448290

Altre info…

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