“Interruzioni – Le crepe dell’anima”. Oltre il giudizio

Data:

Roma, Teatro Lo Spazio, dal 15 al 18 febbraio 2024.

E’ certamente un tema delicato, scabroso, quello messo in scena da Interruzioni – Le crepe dell’anima, con la brava e sempre più matura Carmen Di Marzo, al Teatro Lo Spazio dal 15 al 18 febbraio. Il testo, tratto dall’omonimo libro di Camilla Ghedini, adattato e diretto da Paolo Vanacore, porta sulla scena l’imputata e colpevole Anna, infanticida, e il pubblico ministero Olga. Due donne agli antipodi, apparentemente. Due universi femminili che si scontrano e in cui è il secondo che viene travolto da profonde considerazioni, frutto del suo vissuto non semplice e di uno studio accurato della terribile tematica, che la porteranno a sfuggire da un giudizio sic et simpliciter sull’orrore commesso e ad ampliare lo sguardo verso le cause familiari, sociali, di salute mentale a monte dei tanti, troppi, infanticidi i cui dati, reali, vengono dichiarati nella loro agghiacciante ripetitività. E’ troppo anche per una donna di legge come il Pubblico Ministero, stanca di tanto malessere sottaciuto a fronte del linciaggio mediatico usuale in questi casi.

Spettacolo intenso questo Interruzioni, che l’interessante regia di Vanacore costruisce con un bell’impianto scenico (di Alessandra De Angelis) e una sola attrice in scena, quella Carmen Di Marzo che già in passato, con 14- Wo(man), aveva affrontato le tenebre del cervello umano con il personaggio della pluriomicida Joanna Denney. Ma non crediate che il monologo ceda al fascino della morbosità, è piuttosto lo svelamento attento e accurato, sin dalle prime battute, di alcuni aspetti che possono contribuire ad un cortocircuito mentale, ad un’interruzione, appunto. Non a caso anche in questo spettacolo è stata preziosa la consulenza di una professionista del settore come la dottoressa Alessandra Bramante, psicoterapeuta perinatale, autrice di libri tra cui Mamme che uccidono.

Ma tutto questo rimarrebbe sulla carta se poi non ci si affidasse alle emozioni suscitate dall’ennesima interpretazione convincente di un’attrice come Carmen Di Marzo, sempre così puntuale nel penetrare nel cuore dei personaggi per restituircene le profondità più toccanti. In entrambi i ruoli, Carmen entra subito in parte con la consueta precisione, coinvolgendo il pubblico in un tema spinoso e difficile al solo pensiero. Interruzioni – le crepe dell’anima è uno spettacolo che può crescere ulteriormente ed è un momento di seria riflessione per tutti, oltre ogni giudizio, per iniziare a guardare nelle crepe dell’animo umano.

Paolo Leone

Associazione culturale Progettarte presenta:
Interruzioni – Le crepe dell’anima, di Camilla Ghedini. Con Carmen Di Marzo.
Adattamento teatrale e regia di Paolo Vanacore dall’omonimo libro di Camilla Ghedini per Giraldi Editore. Musiche originali di Alessandro Panetteri.
 Con il contributo di Società Marcé Italiana per la salute mentale perinatale.
Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Lo Spazio nella persona di Maresa Palmacci.

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