“Ho iniziato quasi per caso il mio percorso nella fotografia, posando per amici e conoscenti. Col passare del tempo, la passione mi ha spinta ad avvicinarmi a progetti interessanti, nei quali ho mostrato me stessa senza troppe finzioni”. Si racconta così Diana, in arte Norma Jean Morrison, 37 anni di cui una buona parte vissuti da protagonista nel mondo dell’arte. Tutto è iniziato grazie alla fotografia, pian piano però il suo raggio d’azione si è espanso anche se il primo amore non si scorda mai. È così che le sue tante collaborazioni – sia con amatori che con professionisti – l’hanno portata di recente a realizzare uno straordinario progetto insieme a Massimiliano Giomi. “La mia vita è stata molto intensa, sofferta e dura. Ma, oggi, mi sono resa conto che il nostro passato non può essere decisivo per il futuro – racconta Diana – Possiamo cambiare sempre, basta volerlo davvero e impegnarsi! Devo dire grazie infinite a tutte le persone che mi seguono con affetto e che mi trasmettono quotidianamente molto affetto”.
L’arte le scorre nel dna, come detto, e così il suo modo di mettersi sotto i riflettori l’ha resa un personaggio, di ispirazione per altre fotomodelle e seguitissimo sui social network. Come naturale conseguenza sono arrivati i risultati: oltre alla collaborazione con Massimiliano Giomi raccontata anche nelle fotografie che qui vedete, c’è in essere un percorso fotografico fra Diana e Stefano Marinozzi, “un caro amico con il quale da più di un anno stiamo lavorando ad un progetto” e altre collaborazioni intriganti e stimolanti, fra cui la partecipazione in veste di fotografa ad una mostra ospitata a Livorno e dedicata alla donna. “Vivere dal lato della macchina fotografica è entusiasmante e davvero soddisfacente! – aggiunge Diana –
Amo andare in giro e immortalare le cose o le persone, per come io in quel momento le vedo”. Da poco tempo, Diana ha anche iniziato ad essere “modella vivente” presso il liceo artistico Virgilio di Empoli. “Non mi sarei mai aspettata tante sorprese, ci sono stati attimi in cui è stata davvero dura – aggiunge – Ora invece questi risultati mi scaldano il cuore di gioia”.
Manuele Pereira
