Federica Ghidoni. La fotografia è una rivincita

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Federica Ghidoni è la dimostrazione vivente e piacente che si può essere donne femminili ed eleganti anche quando si è mamme, mogli e lavoratrici, indaffarate e spesso piene di preoccupazioni. Perché, per tenersi in forma ed apparire belle, basta poco. Anzi, basta volerlo. Lei, a 37 anni, è una di quelle donne che per strada non passano inosservate. Anzi, a dir la verità, catturano sguardi persino sul luogo di lavoro, vestite casual o con indosso un anfibio e un jeans strappato. Ecco perché, prima per gioco e poi per curiosità, Federica si è avvicinata alla fotografia. Dai selfie agli shooting, il passo è stato breve. E che lei faccia tutto sul serio, lo si capisce dalla sua pagina official su Facebook (https://www.facebook.com/Federica-Ghidoni-Modella-per-scatti-Fotografici-284746841941469/?fref=ts) su cui posta i suoi lavori. Gli ultimi in ordine di tempo, quelli legati al Carnevale. Poi c’è molto altro. Da guardare per capire che una donna può essere sexy anche con indosso una giacca, senza bisogno di spogliarsi. “Non ho nulla contro il nudo, ma non fa per me – spiega – voglio che la fotografia sia interpretazione, voglio lanciare un messaggio di eleganza e cura di se stesse”. Per lei, d’altronde, la fotografia è anche – se non soprattutto – una rivincita. Di battaglie nella vita ne ha affrontare tante, vincendole quasi tutte. Una più delle altre: quella col cibo. Da bambina era un po’ più paffutella delle altre, qualche frase fuori posto l’ha portata sulla strada dell’anoressia. Ed è anche per colpa di quei brutti momenti che a 21 anni, dopo essersi avvicinata alle Agenzie per tuffarsi nel mondo della moda e della fotografia, aveva poi abbandonato l’idea. A una quindicina d’anni di distanza, bella più che mai, eccola di nuovo davanti all’obbiettivo. “Devo dire grazie a chi ha creduto in me, a chi mi ha sostenuto”. Insomma, una donna che non lascia nulla al caso. Nella vita come sul set.

Di te sappiamo: 37 anni, di Cremona, professione commessa.

Ma sono anche moglie, mamma, grande sportiva, giocatrice di tennis e appassionata di documentari sulla mafia. Caratterialmente, troppo sensibile ma anche impulsiva e spiritosa. Voglio essere attorniata da persone che mi facciano ridere.

E, fisicamente?

Mi piacciono i miei occhi, fisicamente sono questa che vedete. Non ho il fisico di una ventenne, ma a 37 anni penso di poter esprimere femminilità contando sul mio modo d’essere.

Una donna che si è messa in gioco davanti all’obbiettivo.

Tutto è nato per gioco, pubblicavo i miei selfie sui social finchè un fotografo mi ha proposto di realizzare qualche scatto. Da lì è nato tutto…

Una persona a cui devi un ringraziamento speciale…

Si chiama Pietro Diotti, è lui che ha avuto l’idea di questo percorso straordinario. Un altro ringraziamento particolare lo devo ad un signore di Milano che ha iniziato a credere in me e a credere nel mio progetto e mi sta aiutando moltissimo; ad esempio, è lui che si è preoccupato di trovarmi la giusta make up artist contribuendo alla riuscita di un progetto che mi ha vista fotografata in una vasca da bagno, dove ho personificato una donna in carriera in relax dopo una giornata di riposo. E da qui è iniziata anche la collaborazione con questa ragazza bravissima: lei si chiama Ambra Fulmine, su Facebook la si può trovare sotto Ambry Fulmine, la sua pagina ufficiale invece è Ambry Fulmine make up artist.

Attorno a te, ben presto, si è creata tanta attenzione.

Ricordo la prima volta davanti all’obbiettivo: ero tesa, ingessata, quasi imbarazzata. Ma se il fotografo è bravo e il progetto mi piace, basta poco per sciogliermi. Però, ci tengo a realizzare fotografie in cui spicchi la mia vena interpretativa, in cui passi un messaggio.

Tanti shooting, collaborazioni ogni volta diverse.

Prediligo scattare in esterna, ma mi piacciono contesti che abbiano qualcosa da dire per la loro particolarità. Per me non esiste nulla di strano, esistono luoghi in cui materializzare un’idea. Pochi giorni fa, ad esempio, ho scattato in versione sexy in riva a un lago. Come ho detto, se il set mi piace, non mi ferma niente…

Perché mettersi in gioco a 37 anni?

Perché a questa età si è veramente consapevoli di se stesse e del proprio corpo. Non nego che le foto per me sono quasi un riscatto, a 37 anni dimostro che si può ancora essere affascinanti e sensuali senza doversi spogliare. Pur essendo mamma, con gravidanza alle spalle, si può essere femminili e piacevoli…

E tu, in quanto a piacere, hai pochi uguali…

Quando vesti in determinati modi so di avere gli occhi addosso, ma anche a lavoro in divisa mi capita di ricevere apprezzamenti. E, come ogni donna, sono fiera di ricevere complimenti. Non solo, è bello sapere che anche le donne apprezzano le mie fotografie: un loro mi piace equivale a cento complimenti maschili.

Eppure, Federica Ghidoni non è una donna che vuole essere guardata ad ogni costo.

Come ho detto prima, a 37 anni si ha la consapevolezza di se stesse… e lo si ha anche nel modo di fare, di essere, di vestire. Posso passare dal jeans, alla tuta, al collant col tacco 15. Non mi dà fastidio lo sguardo, così come non mi dà fastidio l’essere seguita sui social da tante persone. Spesso anzi si instaura un bel rapporto…

E, in qualche caso, le tue fotografie hanno creato una sorta di “mito”.

C’è chi vorrebbe conoscermi, chi semplicemente vorrebbe un mio collant come ricordo! Ma ci sono soprattutto tanti fotografi che vorrebbero lavorare con me… e io scelgo, per vivere esperienze positive che mi lascino un bel ricordo e scatti da custodire!

Come hai premesso, tanta sensualità ma niente nudo.

Non ho nulla contro il nudo, anzi trovo che un corpo nudo fotografato artisticamente sia qualcosa di stupendo. Ma non è il genere che fa al caso mio, non sono i soldi a potermi convincere. Voglio che la gente mi apprezzi per il mio essere donna, che alla sua età si ritaglia un piccolo ruolo nella fotografia.

C’è una foto che ti piacerebbe realizzare?

Non una… tante! Vorrei essere espressiva in un ex ospedale psichiatrico, magari con indosso una camicia di forza. Oppure essere una amazzone in mezzo agli animali. Insomma, voglio sempre qualcosa di creativo…

Tu sei una donna sposata…

Esatto, e mio marito all’inizio era perplesso sulla mia decisione di mettermi in gioco davanti all’obbiettivo. Poi, si è fidato di me ed ora è orgoglioso dei miei lavori.

Con la fotografia, nel frattempo, il feeling cresce col passare dei giorni.

È così, e mi piacerebbe che questo diventasse il mio primo lavoro. Sarebbe bellissimo, e sarebbe stupendo poter apparire su una rivista, essere la testimonial di qualche brand.

Insomma, diventare ancor di più una portabandiera delle donne sulla soglia degli anta…

Certo, continuare a lavorare per piacere! D’altronde già oggi c’è chi mi fa recapitare rose rosse in negozio,  chi mi manda sottocasa un finto postino per consegnarmi qualche regalo. Insomma, gli ammiratori non mancano…

Luca Fina

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