Nel Giardino Ritrovato di Palazzo Venezia di Roma
Nella splendida cornice di verzura e fontane del grande giardino dell’edificio rinascimentale voluto dal cardinale A.Barbo, a suo tempo sede dell’ambasciata veneta presso lo stato pontificio e che ospita ora la mostra imponente su ”Giorgione il labirinto del cuore”, per la programmazione artistica estiva è andato in scena la danza essenziale di Virginie Brunelle, una delle migliori espressioni della “nouvelle vague”, tersicorea francese che fondò nel 2009, la sua compagnia e da allora ha avuto un enorme successo pure in Danimarca e Quebec,con giudizi positivi sull’energia delle sue produzioni ricche di idee ed amori, come in questo ”Foutrement” interpretato dalla dolce fattezza morbida e sinuosa di Isabelle Arcand,dalla bruna figura slanciata e mediterranea di Claudine Hebert e dalla possanza culturistica di Simon-Xavier Lefebvre, sulla partitura musicale assemblata da Bellini,Garrett Mason, Goldmund, Haendel, Patrick Watson ed Amina. Tema dominante era Eros con la sua forte carica di pulsioni psichiche e naturali, tendenze d’attrazione tali da spingerci alla sfrenata conquista del possesso della persona desiderata,pronti a farla soffrire abbandonandola nel momento in cui una creatura apparentemente più bella e sfiziosa trafigge i nostri occhi, come versificando i lirici della scuola Siciliana di Federico II di Svevia e gli stilnovisti da Guinizzelli in poi. Proprio il gioco di slanci ed impeti passionali è quello che colpisce frammentariamente il nostro ardore, che abbatte e tramortisce la prima compagna datasi nell’avventura del cuore tutta a lui.Non c’è posto nella libidine per la ragione,dalla pelle non si passa al cuore, non ci sono imperativi etici e dalla felicità si precipita nel dolore ed ira per quello che sembra solo un trastullo vissuto come un”odi et amo” di Catulliana memoria per Lesbia ovvero Clodia nell’età dei poeti novi alla corte Augustea e circolo di Mecenate. Il pubblico, sempre folto nel giardino,ha gradito molto la danza della Brunelle fatta di vari attimi fuggenti, squarci di luce romantica ma pure impetuosa,energica e psicologica.
Susanna Donatelli