COSTRUIAMO UN MONDO MIGLIORE, PORTANDO LA LETTERATURA E LA STORIA IN TV IN PRIMA SERATA CON IL COMMISSARIO RICCIARDI E LA GIORNATA DELLA MEMORIA PER NON DIMENTICARE

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Lunedì 25 gennaio 2021, su Rai1, è andato in onda ” Il Commissario Ricciardi”, che è stato la scelta di 5.951.000 spettatori, pari al 24.1% , ed ha vinto la gara auditel dei programmi. Un altro grande successo che sta a dimostrare quanto la tv di qualità, compresi lavori che nascono da capolavori appartenenti alla letteratura contemporanea, siano apprezzati dai telespettatori di tutte le età. Un miscuglio perfetto tra il poliziesco, mistery e melodramma, il protagonista della serie in oggetto, interpretato in maniera magistrale da Lino Guanciale, con grande eleganza e maestria riesce oltre a risolvere i casi, anche ad indagare sul senso della vita e del dolore. Tutto questo durante il periodo fascista, in una Napoli degli anni 30. Girata nella splendida città vecchia di Taranto, la serie tv è stata coprodotta da Rai Fiction e Clemart e sostenuta dell’Apulia Film Fund della Regione Puglia (831.679,95 euro) grazie ai fondi Por Fesr e all’Apulia Film Commission, con il contributo della Commissione Europea grazie ai fondi strutturali. Ovviamente, non solo la letteratura, ma anche la storia , nostra maestra di vita , portata in tv e su tutti i mezzi di comunicazione di massa, attraverso programmi culturali, ci insegna a riflettere . Il 27 gennaio 2021, è la giornata dedicata alla Shoah, uno dei più grandi genocidi della storia. “Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”. Nelle parole di Anna Frank è racchiuso il senso del Giorno della Memoria, ricorrenza che si celebra in gran parte del mondo, ogni anno, il 27 gennaio. Questo perché, 76 anni fa, nel 1945, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa riuscirono ad abbattere proprio in quel giorno i cancelli di Auschwitz., rivelavano al mondo, per la prima volta, la realtà del genocidio in tutto il suo orrore. Purtroppo oggi la Shoah non è ancora scomparsa, perché con nomi diversi continua ad esistere : violenza sulle donne, razzismo, bullismo ecc… Tutte cose bruttissime che non dovrebbero esistere più . Per questo, per combatterli, non solo è fondamentale non dimenticare, ma anche attraverso la cultura, l’arte, l’insegnamento, anche quello relativo alle sane tradizioni popolari, farli scomparire. Insieme si può, visto che sono proprio le differenze a rendere tutti persone uniche e speciali.

Clementina Leone

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