Lo spettacolo è stato scritto e diretto dalle attrici che lo interpretavano, hanno avuto la forza il coraggio di mettersi a nudo dinanzi a noi spettatori spiegandoci effettivamente ciò che provavano, le loro paure, quello che hanno dovuto passare. Ci hanno fatto comprendere che hanno toccato il fondo ma da questo loro toccare il fondo ne è uscita una sorta di ripresa, una nuova voglia una nuova vita per poter riprendere tutto quello che era ormai smarrito. Lo spettacolo nella sua semplicità, fa comprendere però la complessità che ci sta dietro ad una dipendenza, la valigia simbolo riportante dello spettacolo è quella che ci portiamo dietro, la valigia dei nostri ricordi dei nostri dubbi dei nostri problemi e del nostro male. Hanno dovuto affrontare un viaggio, hanno fatto scelte di vita, sbagliate o forse giuste, chi potrà mai dirlo Chi siamo noi per giudicare. Dovremmo riflettere sul fatto che abbiamo visto queste donne dinanzi a noi chiedere scusa e prometterci che si sarebbero riprese, ma dovremmo essere noi società a chiedere scusa a loro per tutto quello che è accaduto, per tutto quello che è stato, per tutto quello che abbiamo fatto. Ricordatevi non è facile per delle persone che non sono veri attori ed attrici scrivere, recitare, raccontare la propria storia a persone che ci sono completamente estranee, e questo spettacolo ci portava molti ragionamenti, ci portava a fare un applauso a queste donne per la loro rinascita, ma come ho detto prima dovremmo essere noi a rinascere visto che la società il male del mondo.
Emmanuele Paudice